La semi rivoluzione decisa dalla dirigenza della Juventus ha influenzato anche la porta, ruolo fondamentale per il nuovo allenatore Thiago Motta che conferisce una grande importanza anche durante la fase di non possesso della difesa e di impostazione, in quest’ottica diventa anche necessario far quadrare i conti e svecchiare la rosa, condizione che è naturalmente portata a cambiare i portieri della rosa della Juventus: il futuro di Wojciech Szczęsny è infatti stato deciso.
Juventus – Szczęsny , quale futuro per il portiere?
In bianconero dal 2017, scelto dopo le ottime cose dimostrate con la maglia della Roma, il portiere cresciuto con la casacca dell’Arsenal in gioventù infatti lascerà a 34 anni la società bianconera, pur essendo ancora sotto contratto con il club torinese con un contratto fino al giugno 2025.
L’ingaggio “pesante” di circa 6,5 milioni di euro netti e l’età avanzata hanno infatti portato Giuntoli in accordo con il nuovo staff dell’allenatore puntare su Di Gregorio, che sarà prevedibilmente il titolare, dopo le ottime stagioni con la casacca del Monza.
Cosa ne sarà del numero 1 polacco che vanta più di 250 presenze totali con la Juventus? E’ stato trovato un accordo di massima di tipo economico per far “scadere” il contratto con un anno di anticipo, liberando l’ex Roma dal vincolo contrattuale e liberandolo di fatto, in cambio la Juventus svilupperà una buonuscita: per le casse bianconere questo è un alleggerimento ed una forma di compromesso accettabile per limitare il budget stipendi.
Nonostante gli ottimi rapporti con il club e la tifoseria, Szczęsny infatti è stato di fatto semi titolare fin dal suo arrivo nel 2017, quando ha iniziato ad affiancare Gigi Buffon prima di prendere il posto soprattutto per il campionato a partire dalla stagione successiva, il costo originale di 12 milioni di euro è stato sicuramente ben ripagato: per questo motivo la buonuscita viene vista come una forma di riconoscimento per le numerose stagioni in bianconero.
Dove andrà Szczęsny? Ipotesi su offerte arabe molto remunerative sono state accantonate da tempo, in quanto il portiere sarebbe intenzionato solo a progetti storicamente e sportivamente rilevanti, per questo anche l’idea potenziale di appendere i guanti al chiodo quando è ancora in forma non è da scartare secondo varie voci.
Molto probabilmente comunque entro i prossimi mesi, l’ex Roma sarà libero da qualsiasi vincolo contrattuale e potrà quindi decidere in autonomia il proprio futuro.