Per la Juventus è calato il sipario sulla stagione 2023/2024 ed è ora di guardare al futuro. Cristiano Giuntoli ha già preso le prime decisioni importanti, a partire dalla panchina, dove siederà Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano non si è ancora insediato ufficialmente alla Continassa, ma ha già iniziato a valutare il progetto tecnico, individuando i punti fermi per la prossima stagione.
Juve, i pilastri non si muovono
Thiago Motta vuole ripartire da cinque giocatori chiave: Adrien Rabiot, Manuel Locatelli, Andrea Cambiaso, Gleison Bremer e Dusan Vlahovic. Questi cinque calciatori saranno i pilastri su cui sarà costruita la formazione bianconera, mercato permettendo. Per quanto riguarda Rabiot, si attende l’incontro tra la mamma-agente Veronique e Cristiano Giuntoli. Durante questo summit, la signora Veronique ascolterà la proposta del football director e spiegherà le intenzioni di Adrien. Forte del rapporto nato ai tempi del PSG, Thiago Motta è convinto di poter convincere il centrocampista francese a rimanere a Torino.
In occasione della sfida di lunedì scorso tra Bologna e Juventus, ai più attenti non è sfuggito il saluto tra Thiago Motta e Adrien Rabiot nel tunnel del Dall’Ara. Ora, la decisione spetta a Rabiot, ma con un motivo in più per pensare al rinnovo.
Locatelli fondamentale
A centrocampo, un altro giocatore ritenuto indispensabile dal nuovo tecnico è Manuel Locatelli. Il numero 5 bianconero è reduce da una stagione difficile e, in questo momento, è ufficialmente in crisi vista l’esclusione dai convocati dell’Italia di Luciano Spalletti per Euro 2024. Thiago Motta, però, ha fiducia in Manuel e lo ha indicato come uno dei ragazzi da cui ripartire, probabilmente in un ruolo più “suo” da mezz’ala. La fiducia del nuovo allenatore potrà aiutare Locatelli a uscire da questo momento complicato, con i primi segnali attesi già a partire dal ritiro estivo.
La difesa riparte da Bremer
Gleison Bremer è una delle colonne della Juventus, un difensore in crescita tra i migliori della rosa bianconera e Thiago Motta ne è consapevole. Bremer ha dato sicurezza a tutto il reparto e anche nei momenti più difficili è stato sempre tra i più positivi. Il brasiliano è cresciuto tanto anche in termini di leadership, ma la variabile mercato potrebbe sparigliare le carte: la Juve non ascolterà proposte sotto i 65/70 milioni, ma l’indicazione di Thiago Motta è chiara: il numero 3 bianconero deve restare.