Non c’è unicamente il calciomercato in entrata ad ammaliare i pensieri ed i desideri della dirigenza in casa Juventus, con la prerogativa che rimane fissata sullo sfoltimento della rosa futura – nonostante la quasi raggiunta qualificazione in Champions League faccia pensare al contrario. Vero da un lato che servirà rimpolpare numericamente l’organico – a prescindere che ci sia o meno Allegri in panchina – ma dall’altro la società ha già comunicato a qualche profilo attualmente a disposizione che al termine della stagione corrente sarà addio.
Si tratta per esempio del caso di Alex Sandro, destinato a salutare la Juventus dopo nove stagioni di alti e bassi: arrivato dal Porto nel momento di massima espressione del proprio calcio, il brasiliano ha certamente provveduto ad aumentare esperienza e carisma all’interno dello spogliatoio, dando anche il proprio contributo alla causa bianconera tanto da terzino quanto da centrale. A giugno 2024 scadrà il contratto con la Vecchia Signora e sarà quindi addio, così come potrebbe esserlo anche per Timothy Weah e Samuel Iling-Junior: i due hanno contratto in scadenza rispettivamente a giugno 2028 e giugno 2025, volendo la società monetizzare dalle loro eventuali cessioni – club di Premier League interessati.
Juventus, dilemma Rabiot: Kostic tentato dall’Arabia
Continuando poi nella lunga trafila dei giocatori sacrificabili in casa Juventus per effettuare poi diversi colpi sul calciomercato in entrata si rimane sugli esterni: rispetto alla passata stagione sta faticando più del previsto Filip Kostic, che potrebbe partire in estate con destinazione Arabia Saudita. Il ricco stipendio che la Saudi Pro League garantirebbe al serbo è motivo di tentennamento, con Giuntoli che eviterebbe di perderlo a zero qualche mese dopo. Lo stesso identico discorso sarà fatto per Rabiot, su cui c’è l’interesse del Manchester United: chissà che per la giusta cifra non possa partire, avendo così la Juventus nuovi introiti per operare in entrata.