Quale futuro per Kostic? Indecisione Juventus, Premier League e non solo alla finestra

Mattia Gruppioni By Mattia Gruppioni

Stagione 2023/24 altalenante e piena di capovolgimenti per Filip Kostic, che probabilmente aveva già intuito le difficoltà dell’annata in corso dal calciomercato estivo passato condotto dalla Juventus: gli innesti di Andrea Cambiaso e Timothy Weah sembrano per diversi aspetti chiudere le porte in faccia tanto all’esterno serbo quanto al collega di destra Weston McKennie, tant’é che per più di qualche settimana si è vociferato in estate di un possibile addio da parte dei due profili laterali di Allegri – che senza Champions League ed altre competizioni europee non avrebbe avuto così tanta necessità di cinque laterali, Iling-Junior compreso.

Invece – e qui si potrebbe assistere al secondo ribaltamento di scenario – Kostic è rimasto e soprattutto ha quasi sempre avuto grande spazio alla Juventus, anche quest’anno: vuoi per il difficile ambientamento di Weah o perché l’unico effettivo laterale di piede mancino, ma intanto l’ex Eintracht Francoforte ha trovato quel minutaggio che ad un certo punto sembrava impossibile trovare. Il terzo ed ultimo ostacolo: le prestazioni. Il classe ’92 è lontano parente di quello che ha messo a segno 3 reti ed a referto la bellezza di 10 assist la passata stagione, non convincendo mai appieno Allegri e facendo ora riflettere la Juventus sul proprio futuro in bianconero.

Kostic, esterno della Juventus
Kostic, esterno della Juventus

Kostic, addio alla Juventus? Attrazione Arabia Saudita

Col contratto in scadenza a giugno 2026 è facile ipotizzare che la Juventus non voglia perdere il profilo di Filip Kostic a parametro zero e, un po’ per lo stesso discorso che sta facendosi per Chiesa qualora non dovesse arrivare il rinnovo contrattuale, ecco che il club bianconero potrebbe mettere alla porta il serbo già nel calciomercato estivo prossimo. Ad attrarre Kostic ci sarebbero i campionati di Premier League e dell’Arabia Saudita, dove il ragazzo percepirebbe probabilmente uno stipendio lautamente profumato: dall’altra parte, andando in Inghilterra in formazioni di medio livello, ecco che il serbo potrebbe confrontarsi in un torneo di maggior appeal. Riflessioni in corso in casa Juventus.