I 50 milioni di euro incassati settimana scorsa tramite l’accesso al Mondiale per Club dell’estate 2025 non basteranno alla Juventus per finanziare completamente il mercato che partirà tra pochissimi mesi, col DT Cristiano Giuntoli già all’opera in tal senso da almeno un paio di mesi: i nomi che circolano nell’ambiente bianconero sono ormai sempre gli stessi, ma è importante capire con quale strategia ci potrà arrivare Madama da qui al mercato.
Il primo nome a cui la Juventus vorrà arrivare è quello di Felipe Anderson: prossimo al liberarsi dalla Lazio a parametro zero – nonostante i rilanci di Claudio Lotito – il brasiliano ha nel progetto della Vecchia Signora il motivo principale per cui non accettare le controfferte biancocelesti. Ecco quindi che per portarlo a Torino servirà però necessariamente la Champions League, in questo momento effettivamente molto più vicina ad Allegri e colleghi piuttosto che a casa Lazio. Ma non solo, perché Giuntoli ha in canna il secondo grande obiettivo del prossimo mercato sempre dalla Serie A.
La Juventus brama Koopmeiners: Miretti e Soulé le chiavi
Divulgata ormai da ore la notizia in merito la propria intervista al De Telegraaf – in cui il giocatore stesso avrebbe ammesso le proprie intenzioni di lasciare l’Atalanta – Teun Koopmeiners è grande obiettivo di mercato della Juventus da ormai un anno almeno. Se però la passata estate non vi erano le condizioni economiche per arrivarci per via della penalizzazione in graduatoria e, quindi, del mancato accesso in Champions League, ecco che stavolta la Juventus potrebbe accontentare le richieste dei Percassi.
Il club bergamasco chiede per il proprio tuttofare olandese la bellezza di 60/70 milioni di euro, ma è qui che Giuntoli potrebbe sferrare il colpo decisivo: interessanti per il gioco spumeggiante e di natura offensiva di Gasperini, Fabio Miretti e Matias Soulé potrebbero intrigare l’Atalanta nella trattativa che porterebbe alla Juventus il centrocampista Koopmeiners. Il futuro dei due classe 2003 è quindi appeso ad un filo: o resteranno nell’organico bianconero per giocarsi le proprie chance, oppure diventeranno contropartite tecniche – e futuri titolari inamovibili – per accontentare le esigenze di Giuntoli.