Prelevato dal Lille nel corso dell’ultima finestra di calciomercato invernale ed ancora con zero minuti nelle gambe da quando approdato a Torino, Tiago Djalò rappresenta senza dubbio il primo acquisto della stagione prossima della Juventus. Non tanto perché il brasiliano non giocherà nemmeno uno spezzone da qui alla fine dell’attuale annata, bensì perché la rottura del ginocchio rimediata qualche mese fa e la contestuale necessità di avere certezze nel pacchetto difensivo in vista del finale di campionato portano Allegri ed i suoi collaboratori a viaggiare con prudenza.
L’importanza che Djalò avrà nella Juventus del futuro è indubbia, con l’investimento effettuato qualche mese fa da Giuntoli che parla per sé: il difensore ha lasciato il Lille con il pagamento immediato del cartellino, senza attendere la scadenza naturale del contratto con termine a giugno 2024 per anticipare di netto la concorrenza dell’Inter. Per questo, Madama ha complessivamente pagato Djalò 3.6 milioni di euro subito, a cui aggiungerne poi ulteriori 2.6 al raggiungimento di determinati obiettivi: infine, alla somma sarà poi da addizionare 1.5 milione di euro per oneri accessori. Ma quando sarà il turno del difensore brasiliano con la Juventus?
Esordio rimandato, ma Djalò sarà pilastro della Juventus
In attesa di capire se con o senza Massimiliano Allegri in panchina, la Juventus ha quindi posto le basi per la retroguardia del futuro giocando di netto anticipo sull’Inter capolista ed ormai in fuga verso lo Scudetto: con un contratto fino a giugno 2026 ed uno stipendio pari ad oltre 3 milioni di euro netti a stagione, Djalò non può che rappresentare il profilo da cui Giuntoli è voluto partire per costruire l’organico futuro.
L’esordio in maglia bianconera sarà rimandato alla prossima stagione – o al massimo agli sgoccioli di questa, ma solo a qualificazione in Champions League acquisita – ma l’impressione è che il classe 2001 abbia tanto da dire e dimostrare in Serie A.