Intervista esclusiva raccolta da Tuttosport da parte di Maurizio Scanavino , ad del nuovo corso juventino in merito al passato, presente e soprattutto futuro di una stagione che sta iniziando, ma anche in merito alla strategia della Juventus per il prossimo futuro.
Scanavino (ad Juventus) si racconta a Tuttosport
Decisa soddisfazione in merito alla scelta di Thiago Motta che secondo l’ad bianconero avrebbe stupito molto favorevolmente la dirigenza con il quale si è creato un feeling condivisibile immediato: l’ex allenatore del Bologna ha stupito infatti Scanavino per grande dedizione al lavoro ed idee chiare, oltre ad essere un uomo schietto ed un allenatore che sa cosa vuole e cosa può ottenere, con il quale lui stesso condivide varie situazioni. Ottimo anche il feeling con il DS Giuntoli con il quale vi è sempre una forma di confronto continuo, e Giuntoli gode del pieno appoggio della dirigenza sia come dirigente che come tradizionale scout nello scovare talenti.
Naturali quanto interessante le domande in merito a Max Allegri, allenatore di fatto esonerato sul finale della scorsa stagione dopo l’ultima partita della Coppa Italia, vinta proprio dai bianconeri: secondo Scanavino il rapporto è stato sempre ottimo ma era arrivato il momento di cambiare ed aprire un nuovo corso. Inevitabilmente la reazione emotiva divenuta famosa in senso negativo nella finale di Coppa Nazionale ha portato la dirigenza ad accellerare la fine di un rapporto professionale che però era stato di fatto già deciso in ogni caso diverso tempo prima. Il rapporto professionale e umano nei confronti del tecnico livornese però è stato sempre ottimo.
Particolarmente indicativa è la ferma intenzione da parte di Scanavino di portare a Torino, sponda bianconera, un “nuovo Ronaldo”, naturalmente la volontà è quella di far crescere i futuri “Ronaldo” ma qualora ce ne sarà la possibilità, l’ipotesi di un nuovo acquisto top assoluto in un futuro neanche così lontano.
La frase chiave riportata da Tuttosport è chiara: “la sostenibilità non deve assolutamente escludere la competitività“ anche a fronte di risorse comunque importanti da parte della dirigenza.
La volontà è quella di imbastire trattative anche di un certo livello, anche se Scanavino ha comunque evidenziato e non nascosto alcune difficoltà anche nelle cessioni nell’attuale contesto di calciomercato, ma la volontà è quella di non indebolirsi a partire dall’attuale sessione di trasferimenti, da qui l’importante rinnovo di un calciatore centrale nei piani bianconeri come Bremer: cedere il difensore carioca, secondo Scansavino sarebbe significato indebolirsi nell’immediato così come nel futuro.