Protagonista di una stagione confortante e nettamente migliorata rispetto ai numeri della passata, Wojech Szczesny terrà banco assieme al rinnovo del proprio accordo con la Juventus per diversi mesi ancora nell’ambiente bianconero: dopo la decisiva parata alla lotteria dei calci di rigore nella finale playoff per Euro 2024 contro il Galles, l’estremo difensore della Polonia non ha fatto che aumentare le chiacchiere ed i rumors attorno a sé, scatenando in questo momento l’agitazione dei tifosi di Madama.
Infatti, avendo il contratto in scadenza a giugno 2025, Szczesny sarebbe potuto rientrare tranquillamente tra quei giocatori che la Juventus avrebbe sacrificato volentieri pur di fare un minimo di cassetto e non perdere a zero un giocatore di fondamentale importanza, ma i pronostici, si sa, sono fatti per essere smentiti: secondo quanto riportato nel corso della mattinata di giovedì 28 marzo da Tuttosport, la Juventus starebbe valutando il rinnovo di Szczesny, garantendo al futuro organico un portiere di livello internazionale.
La Juventus rinnova Szczesny: accordo in stile Buffon
Presumibilmente titolare la prossima stagione, poi via via pronto a lasciare il posto all’erede tra i pali che sarà: si parla tanto di Marco Carnesecchi e Michele Di Gregorio, ma Szczesny si appresta ad essere il numero uno della Juventus anche l’anno prossimo, salvo poi lasciare il timone, farsi da parte e, magari, diventare quel secondo portiere d’esperienza, maestria ed insegnamento come è stato negli ultimi anni in casa bianconera anche Gianluigi Buffon.
Intanto però, tornando al rinnovo contrattuale di Szczesny, la Juventus starebbe pensando al prolungamento di un ulteriore anno rispetto alla scadenza, rimodellando a quel punto lo stipendio percepito in maniera netta da parte del polacco – che oltre ad essere uno dei più anziani dell’organico risulta essere anche uno dei più pagati con 5 milioni di euro netti a stagione. Comunque vada, coi discorsi rinviati al termine del campionato, Szczesny rimarrà caposaldo della Juventus del futuro.