Da Bremer a McKennie, paradosso Juventus: Allegri stenta, i valori di mercato aumentano

Bremer è pilastro della difesa a tre, McKennie jolly della mediana a cinque: non solo il brasiliano e l'americano tra i giocatori rivitalizzati da Allegri, che nonostante un periodo complicato dal punto di vista dei risultati sta facendo rendere al top diversi giocatori di casa Juventus

Bremer è pilastro della difesa a tre, McKennie jolly della mediana a cinque: non solo il brasiliano e l'americano tra i giocatori rivitalizzati da Allegri, che nonostante un periodo complicato dal punto di vista dei risultati sta facendo rendere al top diversi giocatori di casa Juventus

Pausa nazionali a ranghi evidentemente ridotti alla Continassa per la Juventus di Massimiliano Allegri, che per la settimana entrante dovrà sempre fare a meno almeno fino a giovedì dei tredici giocatori convocati dai rispettivi Paesi e per i rispettivi impegni amichevoli o di qualificazione verso i vari Europei 2025 (U21) e Mondiali 2026 (nazionali maggiori). Il focus del quotidiano Tuttosport nel corso della mattinata di lunedì 25 marzo si incentra sulle quotazioni economiche di alcuni profili di casa Juventus, salite a dismisura nonostante la formazione bianconera stia faticando in Serie A.

Infatti, nonostante il gioco non esattamente spumeggiante di Allegri ed una classifica del massimo campionato italiano che vede attualmente Madama terza ed in piena lotta per la Champions League – quando fino ad un mese fa tutto sembrava oramai dato per scontato – alcuni dei pilastri della Juventus di Allegri stanno vedendo il valore del loro cartellino crescere sempre più. Si tratta per esempio del caso che coinvolge Bremer e McKennie, ma anche il classe 2005 Kenan Yildiz: quanti calciatori sono cresciuti e stanno crescendo sotto l’ala protettiva dell’allenatore toscano.

Wes McKennie, Juventus
Wes McKennie, Juventus

Allegri rilancia McKennie e consacra Bremer: Weah un mistero

Vuoi per il diktat tattico maggiormente improntato sulla fase difensiva e sulla retroguardia alta, vuoi semplicemente per le caratteristiche del giocatore in questione: la verità è che sotto la gestione di Massimiliano Allegri alla Juventus il centrale brasiliano Bremer ha visto alzarsi evidentemente il proprio rendimento, consacrandosi come uno dei migliori difensori in Serie A. Chi come lui anche Weston McKennie, autore già di sette passaggi vincenti per i propri compagni e passato dall’essere uomo di mercato nella scorsa sessione estiva a titolarissimo in pianta stabile della Juventus.

Dall’altra parte, infine, chi doveva giocarsi proprio la maglia dal primo minuto col texano ed è poi diventato vera e propria meteora del mondo bianconero porta il nome di Timothy Weah: l’esterno americano proveniente dal Lille ha percorso il cammino inverso rispetto ai compagni precedentemente presi in considerazione, trasformandosi in mistero di casa Juventus. Ad Allegri il compito di risollevare le sue quotazioni in vista dell’estate e delle ultime sfide della stagione, ma non è assolutamente da escludere che lo statunitense possa già lasciare la Vecchia Signora dopo un anno (finora) di sole ombre.