Juric assiste a Juventus-Lazio: i motivi della presenza all’Allianz Stadium

Non è passata inosservata la presenza di Ivan Juric sulle tribune centrali dell'Allianz Stadium in occasione di Juventus-Lazio, ma quali sarebbero stati i motivi che avrebbero spinto il tecnico del Torino a recarsi alla struttura bianconera per il match di Coppa Italia?

Non è passata inosservata la presenza di Ivan Juric sulle tribune centrali dell'Allianz Stadium in occasione di Juventus-Lazio, ma quali sarebbero stati i motivi che avrebbero spinto il tecnico del Torino a recarsi alla struttura bianconera per il match di Coppa Italia?

Impeccabilmente ripreso dalle telecamere e dai media, Ivan Juric ha sorprendentemente partecipato e vissuto dagli spalti dell’Allianz Stadium alla sfida Juventus-Lazio: la formazione bianconera ha annichilito con un secco 2-0 gli avversari laziali, portando dunque a casa l’andata delle semifinali di Coppa Italia e presentandosi dunque all’appuntamento dell’Olimpico con un vantaggio importante – ma non ancora definitivo. Tornando però alla presenza dell’allenatore del Torino in quel dell’Allianz Stadium, sarebbero due i fattori chiavi.

Juric all’Allianz Stadium: studia la Juventus e valuta Tudor

Il principale motivo per cui Ivan Juric avrebbe assistito a Juventus-Lazio è di natura prettamente tattica: tra due settimane, infatti, i suoi ragazzi granata affronteranno tra le mura amiche dell’Olimpico Grande Torino proprio la compagine di Massimiliano Allegri, nel famoso Derby della Mole. Un appuntamento da non sbagliare per ambo le forze in campo, impegnate nelle rispettive lotte verso la Champions League e l’Europa in generale.

Dall’altra parte, la seconda ragione che avrebbe spinto Juric a recarsi all’Allianz Stadium è la forte amicizia che lega il tecnico croato al connazionale Tudor: i due hanno grandi rapporti da sempre. Nati entrambi a Spalato, inoltre si sono praticamente passati il testimone sulla panchina del Verona: l’ex centrocampista del Genoa di Gasperini rimase in sella dal 2019 al 2021, mentre l’ex Juventus rimpiazzò la brevissima parentesi di Di Francesco e condusse gli Scaligeri per un anno.