Filip Kostic, Juventus
Filip Kostic, Juventus

Involuzione Kostic: Frosinone stregato, due errori (quasi) decisivi per la Juventus

Vero e proprio schiacciasassi della passata stagione, portata brillantemente a termine con la bellezza di tre reti e ben 10 assist, Filip Kostic ha letteralmente invertito la rotta in maniera negativa durante l’annata attuale, diventando pressoché irriconoscibile in casa Juventus. A riportarlo non sono solo le continue pagelle insufficienti delle maggiori testate giornalistiche, ma proprio il modo e l’atteggiamento con cui il serbo (non) riesce a scendere in campo. Abulico, anonimo, privo della corsa e delle sgroppate lungo la catena mancina che ne hanno evidenziato le doti alla prima esperienza in Italia: ed ora Allegri deve correre ai ripari.

In particolare, sembrerebbe che Kostic abbia iniziato a patire quest’anno la fase difensiva del proprio allenatore, mettendo in luce due errori di madornale importanza nelle due sfide tra andata e ritorno contro il Frosinone: nel match dello stadio Benito Stirpe si vide superare alle spalle dallo splendido taglio di Monterisi – che servì poi l’accorrente Baez a centro area – mentre nell’ultimo turno di Serie A a colpire è stato l’inserimento perfetto di Brescianini. Meno perfetta è stata la diagonale dello stesso Kostic, protagonista in negativo nelle due gare col Frosinone: minimo comune denominatore? Dusan Vlahovic, che tanto all’andata quanto al ritorno a Torino ha contribuito a non fare pesare gli sbagli del proprio connazionale.