Federico Chiesa, attaccante della Juventus
Federico Chiesa, attaccante della Juventus

Fischi a Chiesa o fischi ad Allegri? Lo Stadium non gradisce la Juventus

Altra prestazione incolore ed altra sostituzione a metà ripresa per Federico Chiesa nel match che ha visto la Juventus avere la meglio sul Frosinone solo all’ultimo respiro di un incontro entusiasmante e pirotecnico: il centravanti con la maglia numero 7, al momento della propria uscita dal terreno di gioco, ha addirittura ricevuto i fischi da parte di una porzione dell’Allianz Stadium, che evidentemente non avrebbe gradito un’altra gara sottotono, senza strappi in velocità e senza alcun apporto efficace al collega di reparto, quel Dusan Vlahovic spietato nelle uniche due occasioni avute in zona gol ed ancora decisivo.

Ma i fischi che il popolo della Juventus avrebbe riservato a Chiesa, a chi erano davvero indirizzati? Non da escludere a priori che questi potrebbero aver avuto come bersaglio il tecnico Massimiliano Allegri, reo di aver tolto dal campo uno dei talenti maggiormente promettenti del calcio italiano e del mondo bianconero, ma soprattutto avrebbero potuto vedere protagonista l’allenatore della Vecchia Signora in negativo per non aver provato il famoso e tanto chiacchierato tridente d’attacco. Infatti, nonostante le voci della vigilia, alla fine Allegri non se la sarebbe sentita di schierare il trio formato da Chiesa ed Alcaraz ai lati di Dusan Vlahovic, sorprendendo l’Allianz Stadium alla lettura delle formazioni ufficiali.

Federico Chiesa, Juventus
Federico Chiesa, Juventus

Juventus, Allegri riflette: quale ruolo per Chiesa?

E dopo un’altra partita effettivamente al di sotto delle proprie potenzialità e delle aspettative che posano su di lui i tifosi, su Federico Chiesa è chiaro che l’allenatore Massimiliano Allegri debba iniziare a riflettere seriamente da un punto di vista prettamente tattico. Nato da esterno mancino del tridente che era della Fiorentina, ora il numero 7 della Vecchia Signora gioca molto più vicino – almeno sulla carta – al collega Vlahovic, essendo però risultato decisivo ed incisivo unicamente nella prima parte di questa Serie A.

Ora l’impressione è che gli avversari lo abbiano studiato, nei suoi movimenti ad allargarsi e creare spazio per l’inserimento dei centrocampisti: urge dunque un cambiamento, con Allegri che potrebbe pensare davvero di schierare Chiesa largo a sinistra in un trio offensivo che vedrebbe poi dall’altra parte l’impiego di uno tra Cambiaso, Weah ed Alcaraz, per non giocarsi da subito la carta Yildiz. Riflessioni in corso.