Tutto pronto ormai per la stracittadina, che vede i colori bianconeri sfidare quelli granata per quella che è valida come 24esima giornata di Serie A. Un appuntamento particolare proprio perché andrà in scena nel bel mezzo della settimana, nella serata di martedì 28 febbraio, con la Juventus che ospita il Torino all’Allianz Stadium. Tante le aspettativa da parte degli uomini di Massimiliano Allegri, ma altrettanto valida è la motivazione degli ospiti per far bene e vincere la partita più sentita nella città di Torino.
L’osservato speciale della sfida non può che non essere Angel Di Maria, che dopo aver siglato una tripletta in Europa League mette nel mirino proprio il Torino. In riferimento all’argentino, Ivan Juric si è espresso in conferenza stampa avvertendo i propio calciatori della pericolosità: “Come organici siamo diversi, ma a volte vince chi è più debole con entusiasmo, voglia e grinta. Vogliamo provarci, anche se con il Di Maria dell’ultimo mese è difficile: è complicato difendere su di lui, speriamo di limitarlo“.
Juventus-Torino, Juric fissa l’obiettivo: “Vincere, mi aspetto una gran partita”
Facile affermare, difficile fare. Se la Juventus è ovviamente la favorita per la vittoria di questo secondo derby della Mole stagionale, il Torino non è di certo da sottovalutare. I bianconeri dispongono di un’ottima attrezzatura, oltre alla motivazione conquistata nelle ultime settimane. Secondo Juric, però, i granata possono rendersi protagonisti di una grande prestazione e, perché no, anche vincere: “Vincere…I ragazzi devono essere sereni. Ma devono essere una cosa positiva, non preoccupante. Mi aspetto una gran partita, liberi di testa. Spero che riusciremo a vincere”.

Ciò che più che altre dovrebbe fare paura a Massimiliano Allegri e tutto lo staff bianconero è che il Torino presenta degli interpreti in ottima forma. Come anche affermato da Ivan Juric alla vigilia del match contro la Juventus, i granata vivono un’ottima stagione sotto il punto di vista fisico: “È tutto l’anno che siamo al massimo, senza cali. C’è qualche giocatore come Ilic che ha ancora tanto davanti a sé, è arrivato in condizioni non buone e da un infortunio non curato bene. Se alziamo lo stato dei singoli, ci alziamo come squadra”.