L’Italia è ad Euro2024 e finalmente l’enorme macigno che pesava sulle nostre teste e sui nostri stomaci è dissipato. Tanta fatica e brividio finale, ma il dado è tratto e lo spauracchio dei tanti temuti spareggi è un ricordo. Tutti contenti, sia perché tutti noi, dal 14 giungo, sapremo cosa fare per il mese successivo, sia perché la testa può tornare al campionato, visto che, domenica sera, c’è un certo Juventus-Inter ad infiammare il weekend di Serie A.
La classifica dice che è questo il match scudetto, e se non sarà già decisivo ai fini della classifica, di certo darà un segnale molto chiaro alla diretta avversaria per il proseguo della stagione. Se i bianconeri ci arrivano in grande condizione dal punto di vista psicologico e morale, notizie meno buone le porta l’infermeria, con una mediana falcidiata tra acciacchi e squalifiche varie. Ad oggi, l’unico centrocampista della Juventus integro e sicuro del posto contro l’Inter è Rabiot, mentre grande attenzione è rivolta alle condizioni di Locatelli.
La micro infrazione scomposta della decima costola gli provoca dolore, ma Allegri non vuole rinunciare all’uomo più tattico del suo centrocampo, imprescindibile in fase di impostazione e di interdizione. L’eventuale ok dei medici arriverà solo a ridosso della partita con l’Inter, ma intanto è pronto uno scudo speciale protettivo da indossare durante il match per attutire gli impatti con gli avversari e farlo giocare più libero di testa. Ciò che è certo è che si farà di tutto fino all’ultimo per consegnare le chiavi del centrocampo della Juventus a Locatelli anche nel big match dello Stadium.
Juventus, aspettando capitan Locatelli: si scalda Nicolussi Caviglia
Di certo non una partita banale Juventus-Inter per capitan Locatelli, lui che vanta un passato nel Milan. Sì esatto, proprio capitan Locatelli, perché con l’assenza di Danilo e la squalifica di Rabiot, è arrivata la prima con la fascia al braccio per lui contro il Cagliari, anche se per numero di presenze sarebbe spettata a Szczesny. Tanta voglia di indossarla anche contro i nerazzurri, ma i prossimi giorni saranno decisivi, per lui come per Miretti e McKennie, anche loro alle prese con i rispettivi infortuni.
Se Locatelli resta il caso più spinoso ed intricato, filtra ottimismo per il resto dei centrocampisti di Allegri: L’Under21 italiano sta smaltendo la lombalgia subita e conta di essere a disposizione contro l’Inter, mentre l’americano ha lasciato il ritiro della nazionale a stelle e strisce a scopo precauzionale, con la tendinopatia al ginocchio che non preoccupa lo staff. Senza Pogba e Fagioli, diventa fondamentale la presenza di Miretti e McKennie, in attesa di buone nuove su Locatelli.
Chi osserva la situazione con interesse è Hans Nicolussi Caviglia. L’ex Salernitana sembrava destinato a nuovo prestito o cessione, salvo poi rimanere alla Juventus quest’estate. I 2′ concessigli da Allegri fin qui in stagione fanno pensare a nuovi scenari per lui sul mercato, ma le squalifiche di Pogba e Fagioli e gli acciacchi di Locatelli e co., potrebbero favorire una sua permanenza ed un’importanza immediata: non dovesse recuperare il centrocampista della nazionale, è lui il designato a sostituirlo contro l’Inter, nella gara più importante, che potrebbe costituire uno dei quei treni che passano una sola volta nella vita.