Due partite per scrivere la storia del club, in una cornice che è già storia: questa quella che si prospetta l’andata della finale di Coppa Italia tra Juventus Next Generation e Vicenza. In un Allianz Stadium con quasi 20mila tifosi, va in scena il primo dei due atti che determineranno la squadra che alzerà il trofeo e che avrà la possibilità di partecipare ai play-off di Serie B. Una sfida sicuramente non facile per i bianconeri che non potranno contare sul gioiello Huijsen, squalificato nella semifinale di ritorno contro il Foggia.

Portarsi avanti nella sfida a Torino sarà fondamentale per la banda di Brambilla, che dovrà vedersela contro un ottimo Vicenza, detentore del migliore attacco della Serie C, e in quinta posizione. Un match già entrato nella storia, in quanto per la prima volta nella competizione ad aiutare il fischietto Tremolada, ci sarà anche il Var e la goal line technology e sono tanti i giocatori della Juventus presenti per vedere i propri compagni: Danilo, Pinsoglio e l’allenatore Massimiliano Allegri.
Juventus Next Gen-Vicenza 0-1, primo tempo frizzante: i biancorossi avanti
Prima frazione di gioco molto vivace, con i bianconeri entrati subito in possesso del pallino del gioco grazie ad un pressing costante ed alla trazione offensiva portata dalla qualità di due ragazzi ormai in pianta stabile nella prima squadra: Iling Junior e Soulè. Sono proprio dei bianconeri le prime grandi occasioni: dopo 5′ minuti Stramaccioni stacca di testa, a pochi metri da Iacobucci, non riuscendo a dare abbastanza precisione. L’occasione più grossa della Juventus Next Generation della prima frazione di gioco, ce l’ha Pecorino, ben servito da Soulè non riesce a concludere nello specchio della porta.

Il Vicenza prende le misure del campo e dal 20′, sono i ragazzi di Modesto a occupare la trequarti bianconera; sono i miracolosi interventi di Gian Marco Crespi e del difensore Riccio a salvare il risultato, sugli ottimi tentativi dei biancorossi Ronaldo e Ferrari. Arrivati alla mezz’ora la partita procede ben spedita, con la brutta notizia per mister Brambilla dell’infortunio di Iocolano, che esce in lacrime. La Juve subisce però l’offensività dei veneti ed è proprio dal calcio di punizione causato dall’errore di Iling, che arriva il gol del vantaggio del Vicenza al 40‘: deviazione sfortunata, nella mischia, di Stramaccioni su Ierardi che insacca a pochi metri un incolpevole Crespi.

Proprio l’autore della rete vicentina, è costretto a chiedere il cambio a causa di un problema muscolare accusato nel momento del goal del vantaggio. I bianconeri reagiscono e provano a chiudere il primo tempo avanti; Savona corre sulla fascia e mette un ottimo cross in area dove si avventa Iling Jr. che colpisce male di testa e non inquadra la porta. Finisce 0 a 1 per il Vicenza, una prima frazione di gioco frizzante, giocata ad alta intensità da entrambe le squadre, con il gol dei biancorossi che sicuramente incide sul parziale nonostante il match ancora molto aperto.
Juventus Next Gen-Vicenza 1-2: il golazo di Jimenez condanna i bianconeri
Inizio a spron battuto dei ragazzi di Brambilla, che entrano per la seconda frazione di gioco con la giusta carica: dopo due minuti dalla ripresa la Juventus Next Generation trova la rete con Iling Junior. Grandissima punizione del talento Soulè che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta è l’inglese classe 2003 il più veloce a staccare di testa ed insaccare Iacobucci. Proprio l’esterno si ripresenta sulla fascia vicentina creando scompiglio, senza però impensierire l’estremo difensore biancorosso; la Juve crea gioco e torna a fare paura al Vicenza non entrato benissimo nella seconda frazione di gioco.

Pazienta la Juventus Next Generation, ben disposta in campo e sicuramente più vivace della compagine di Modesto. E’ il talento argentino Soulè al centro del gioco bianconero; con un grande giocata salta due avversari servendo Sersanti che da ottima posizione calcia in alto. Brambilla prova ad inserire forze fresche per presentarsi al ‘Menti’ in vantaggio, ma è all’89esimo che arriva la beffa: Jimenz tira fuori il coniglio dal cilindro e con un tiro al sette porta avanti il Vicenza, che si era presentato pochissime volte dalle parti di Crespi. La reazione dei bianconeri arriva subito con Pecorino, che ha la palla del possibile pareggio, che si schianta sulla traversa. Finisce così il match dello Stadium, ma al ‘Menti’ tutto sarà possibile.
Pagelle Juventus Next Generation
Crespi: 7,5
Riccio: 6,5
Poli 6
Stramaccioni: 5,5
Savona: 6
Iocolano: 6
Sersanti: 6
Besaggio: 6,5
Iling-Junior: 7
Soulè: 7,5
Pecorino: 6,5
Palumbo dal 35′: 6,5
Sekulov dal 72′: 6
Compagnon dal 84′: S.V.
Turicchia dal 84′: S.V
Mulazzi dal 84′: S.V