Tempo di verdetti, tempo di ottavi di ritorno dell’Europa League. In terra tedesca si sfidano Friburgo e Juventus, per entrambi l’obiettivo è quello di continuare il proprio nella competizione fino alla finale. La sfida di andata diede ragione alla squadra di Allegri che si impose grazie ad un’incornata in area di rigore di Angel Di Maria. Lo stesso argentino mancherà dal primo minuto a dare una mano ai compagni, vedremo se gli sarà riservato spazio a partita in corso, da una parte vorrà dire che avrà recuperato dall’infortunio, dall’altra, la Vecchia Signora spera non ci sia bisogno di scoprirlo.

Anche se con assenze illustri, Chiesa, ad esempio, oltre al 22, la Juventus dovrà affrontare con grinta e fiducia l’ottavo di ritorno con il fine chiaro in mente di difendere il risultato o, ancora meglio, riconfermarlo. L’avversario da battere a ogni costo è il Friburgo, quinto (a pari punti con la quarta e la terza posizione) in Bundesliga e con la voglia di scrivere un’altra pagina del libro di una stagione da raccontare, non ha nulla da perdere e darà filo da torcere agli uomini di Allegri, gli ingredienti perfetti per uno spettacolo assicurato.
Primo tempo Friburgo-Juventus: 0-1, luci e ombre con Vlahovic al centro

18:45 e puntuale come un orologio svizzero parte la gara. La Juventus per difendere il risultato, il Friburgo per ribaltarlo a suo favore. Comincia la gara con due falli immediati a centrocampo a testimoniare la foga che i 90 minuti si portano dietro. Pallone che viene rimbalzato in mezzo al campo ma squadra di Allegri che si mostra volenterosa di creare azioni da gol. Tuttavia il primo squillo è di Doan, attaccante del Friburgo, che, dopo un’imbucata a suo favore calcia velocemente per sorprendere Szczesny fuori dai pali ma sfera che finisce ampiamente a lato.

La risposta della Juventus porta la firma di Locatelli che, al 14′, dopo un flipper in area calcia da fuori: un tiro forte e teso che conclude la sua corsa tra le braccia di Flekken, estremo difensore della squadra tedesca. 5 minuti dopo cade Cuadrado in area avversaria, per l’arbitro non c’è rigore, il VAR e la sensazione generale confermano. La prima vera occasione però è per il Friburgo che da calcio d’angolo al 20′ obbliga Szczesny ad una super parata, enorme disattenzione bianconera. A capitalizzare, ma con beffa, è la Juventus. Si è svegliato Vlahovic che, dopo un colpo di testa sulla traversa di Bremer sugli sviluppi di un calcio di punizione, e un flipper in area, infila in porta il pallone.

Lui stesso, però, è in fuorigioco e gol annullato. Grande occasione per la Juventus al 40′, prima Kean incrocia verso la porta e trova l’opposizione del portiere, subito in seguito c’è uno scambio, sempre in area, tra Fagioli e Gatti. Il 44 pesca magnificamente di tacco il difensore che si inserisce dietro ed è lui stesso che calcia in porta. Tiro bloccato ma con il braccio, espulsione per doppia ammonizione per Gulde e calcio di rigore per la Vecchia Signora. Sul dischetto Vlahovic che calcia forte, Flekken tocca ma non basta: è 1-0 per la Juventus. Torna al gol il serbo che esulta rabbioso e si conclude così il primo tempo.
Secondo tempo Friburgo-Juventus:

Riprende la gara con il risultato di 0-1. Il primo squillo è del Friburgo con una punizione potente di Gregoritsch. Partita scarica fino al 56′ quando è la squadra tedesca che va all’arrembaggio in area avversaria e dopo un rischio non indifferente per la Juventus che subisce un batti e ribatti pericoloso, l’arbitro fischia fallo in attacco. La risposta dei bianconeri è un tiro di Danilo da fuori area preciso ma troppo debole. A 20 minuti più recupero dal termine sono poche le emozioni con la squadra di Allegri che amministra e il Friburgo che prova a farsi avanti ma senza fortuna.

Per altri 10 minuti il copione è sempre lo stesso con Allegri che all’80’, dopo aver inserito Chiesa e Iling-Junior, decide di far entrare anche De Sciglio e il giovanissimo Barrenechea. Il mister bianconero è una furia negli ultimi istanti di gioco, anche all’88’ la richiesta ai suoi è la massima attenzione e calma. L’ultimo cambio della Juventus arriva al 90′: entra Soulé per Kean, l’argentino è reduce dal gol alla Sampdoria. Dopo gli ultimi attacchi tentati dal Friburgo è Chiesa a chiudere la gara con un diagonale in area. 0-2 e Vecchia Signora che si qualifica ai quarti di Europa League.
Pagelle

Szczesny 7
Danilo 6
Bremer 6,5
Gatti 6,5
Cuadrado 6 (De Sciglio S.V)
Locatelli 6 (Barrenechea S.V)
Rabiot 7
Fagioli 6,5
Kostic 6 (Iling-Junior 5,5)
Kean 5,5 (Soulé S.V)
Vlahovic 7 (Chiesa 7)