Il campionato di Serie A femminile va momentaneamente in pausa per lasciare spazio alle Nazionali, con la pausa che lascia spazio di manovra a Joe Montemurro. La Juventus Women, comunque, sta letteralmente volando nelle ultime giornate e raggiungendo quella Roma capolista che, solo poche settimane fa, sembrava imprendibile. Direttamente dal ritiro della Nazionale Italiana, le cose non vanno molto bene per le azzurre con Barbara Bonansea che riprende la sconfitta rimediata per mano dell’Inghilterra.
Una sfida non come le altre quella che vede affrontarsi Italia ed Inghilterra, dal calcio maschile a quello femminile, passando persino per gli altri sport. Questa volta la ha avuta vinta la squadra oltremanica, con la Nazionale Italiana e le sue componenti della Juventus Women che non sono riuscite ad andare oltre il 2-1. Nonostante i segnali incoraggianti da parte della squadra allenata dalla CT Milena Bertolini, la strada è ancora lunga in vista del Mondiale ed a confermarlo è stata la stessa Barbara Bonansea.
Juventus Women, Bonansea vuole la reazione della Nazionale: “Ci sono stati miglioramenti”
La Juventus Women presta le sue talentose calciatrici e si ferma ad osservare nei loro impegni nazionali, con l’Italia che non brilla contro l’Inghilterra. Per il match valido per Arnold Clark Cup, le azzurre hanno accumulato la seconda sconfitta consecutiva con la stessa Bonansea che nel post partita riprende: “Dispiace perchè abbiamo perso, ma è importante fare queste partite per vedere a che punto siamo in vista del Mondiale. Ci sono stati miglioramenti rispetto alla gara con il Belgio, la strada è giusta“.
Un progetto rivolto al futuro quello della Nazionale Italiana Femminile, con il movimento calcistico che inizia a prendere piede anche in Italia. Solo pochi anni fa, infatti, il calcio e il sesso femminile erano viste come due cose che non potevano stare insieme, che erano incompatibili. Ora tutto è cambiato ed anche grazie alla Juventus Women e le sue calciatrici, come Barbara Bonansea: “Dobbiamo migliorare la mentalità e credere di più in noi stesse, siamo brave e lo abbiamo dimostrato. Magari possiamo migliorare anche nella finalizzazione sotto porta”.
