Juventus, Tevez: “Dovevo andare al Milan ma la Juve in gran segreto riuscì a prendermi. Mi ispiro a Conte”

Davide Berta By Davide Berta

L’ex attaccante argentino campione d’Italia con la Juventus Carlos Tevez ha rilasciato un intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale parla dei suoi trascorsi in maglia bianconera, affrontando vari argomenti tra i quali il suo rapporto con Massimiliano Allegri, Antonio Conte ed il suo mancato trasferimento al Milan.

Sono passionale, uno che ci mette l’anima tutti i giorni. Giochiamo un calcio dinamico con pressing alto e grande attenzione alla fase offensiva. Mi ispiro a Conte per la passione e l’ossessione per la vittoria ma di allenatori bravi ne ho avuti tanti, penso a Mancini e Allegri. Se ne devo dire uno però, scelgo Antonio”. “Max è diverso, è più tranquillo Questo non vuol dire che non sia un vincente o che non abbia mentalità, basta vedere come si rialza dopo ogni momento difficile. tutto grazie alla gestione e all’empatia che sa creare con tutto il gruppo”.

Dovevo andare al Milan – continua Tevez – ma non dipese né da me né da Galliani. C’è sempre stata molta stima e molto rispetto. La Juve si mosse molto bene e un po’ anche in segreto riuscì a prendermi. Chissà però che le strade con il Milan si possano incrociare di nuovo, magari da tecnico“.

Tevez: “La Juventus in questo momento non può fare di più, nuovo Tevez? Non esiste

La squadra ora è terza ma non credo abbia i mezzi per fare di più. Siamo abituati a vedere la Juve vincere quindi ci sorprendiamo se non lo fa per qualche anno. Allegri sa tirare fuori il meglio della squadra soprattutto nei momenti di difficoltà, anche con noi all’inizio è stato così, Poi dipenderà da cosa cerca la società“.

Nuovo Tevez? Non esiste… (ride), non ho trovato nessuno che mi somigli, non tanto dal punto tecnico ma quanto da quello del sacrificio e dell’agonismo. Io mettevo il cuore in campo, davo tutto me stesso. Ora credo che tutto questo si sia perso, non solo in Italia ma in Europa in generale“.