Juventus scaccia crisi, Allegri medita il tridente offensivo

Mattia Gruppioni By Mattia Gruppioni

E’ una Juventus che deve tentare di digerire in fretta i postumi di una corsa scudetto virtualmente già terminata. Il nuovo blackout bianconero contro il Verona ha dato il via libero definitivo all’Inter di Simone Inzaghi di scappare in solitaria alla conquista della seconda stella: 9 punti di differenza in classifica tra le due squadre, con i nerazzurri che, oltretutto, potranno anche approfittare di un altro match da recuperare per allungare il distacco.

E, guardando realisticamente agli obiettivi stagionali della Vecchia Signora, se da una parte i margini per una clamorosa remontada scudetto appaiono troppo complicati, dall’altra c’è da dire che per lo meno la distanza tra le altre inseguitrici per un posto in Champions League lascia ben sperare. A conti fatti, insomma, c’è solo il Milan da tenere a bada per un piazzamento finale da secondo in classifica che fa certamente gola a Max Allegri.

Prove da secondo posto: Allegri propone il tridente

Nuovo approccio per la Juventus? Sembra proprio di si, senza destabilizzare troppo i reparti, soprattutto in difesa. Se, infatti, saranno sempre in 3 a dare tranquillità a Szczesny, ecco che in attacco il tecnico bianconero starebbe appoggiando la “nuova” formula del tridente, anche se come già visto contro il Verona, la strategia sarebbe già stata ampiamente brevettata.

Spazio dunque a Chiesa a sinistra, con uno tra Yildiz ed il nuovissimo Alcaraz a destra, con Dusan Vlahovic terminale offensivo ultimo delle scorribande bianconere. Insomma, per il prossimo impegno bianconero in campionato sembra proprio che il vecchio 3-5-2 poco allegro possa trasformarsi in un più spregiudicato 3-4-3, con buona speranza – anche – dei tifosi bianconeri.