Juventus, Sandro Sabatini in ESCLUSIVA: “Sul mercato non si farà niente, troppi No Max tra i tifosi”

Le parole del giornalista Sandro Sabatini in esclusiva, ha analizzato l'attuale situazione della Juventus tra risultati, infortuni e mercato

Nicolò Corradino
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E’ iniziato bene il 2023 bianconero, con due vittorie conquistate negli ultimi minuti contro Cremonese ed Udinese. Per i ragazzi di mister Massimiliano Allegri è l’ottava vittoria consecutiva senza subire goal, che porta la Juventus a meno sette dalla vetta, in vista dello scontro diretto del Maradona in programma venerdì 13 gennaio. Per parlare delle prime prestazioni dell’anno, del mercato di gennaio e del futuro della stagione bianconera, TuttoJuve24 ha intervistato in ESCLUSIVA il giornalista di SportMediaset, Sandro Sabatini.

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Juventus, Sandro Sabatini: “Difficile pronosticare la stagione con la situazione infortuni”

Ripartenza complicata su un campo difficile come quello della Cremonese. Come ha visto la prima Juventus del 2023?

“Ho visto la Juventus né bene né male, una di quelle partite in cui conta il risultato. Ha giocato come aveva fatto il Milan che però aveva pareggiato, mentre i bianconeri hanno vinto. Questa è la grande differenza.”

Allegri continua a vincere pur essendo criticato per il gioco . Anche nella Juventus, il toscano e’ una della poche figure ad essere rimaste dopo il terremoto societario. Cosa si aspetta per il futuro?

“Per il futuro mi aspetto che i tifosi della Juventus rinsaviscano, perché questa storia che non offre bel calcio ma vince, è una storia che ormai è diventato un virus che si è propagato tra i No-Max ed è assurdo. E’ un modo di pensare della maggior parte dei tifosi juventini, che assolutamente è distaccato dalla realtà ed è influenzato da alcuni opinionisti. Perché, però i tifosi della Juventus non hanno per esempio elogiato la partita con la Lazio? Perché ormai guardano le partite e pensano sempre al fatto che non ci sia gioco nella squadra allegriana. Consiglio ai tifosi juventini di non parlare solo di gioco, ma di parlare anche di giocatori, perché chi guarda solo il primo aspetto, capisce ben poco di calcio.”

Allegri, Juventus

Da un inizio stagione disastroso al terzo posto (quasi secondo tenendo conto dei punti contro Salernitana e Roma). A cosa può aspirare questa Juve anche e soprattutto in Europa?

“E’ molto difficile dirlo. Bisogna capire quale Juventus vedremo in campo; quella con 9-10-11 assenti, chi per infortunio chi per squalifica, sarebbe già miracoloso continuare a fare quello che ha fatto in Campionato. Dipende dai presenti e dagli assenti, poi in secondo luogo ci sarà da discutere sulle condizioni di forma e poi anche sulle scelte dell’allenatore. E’ inutile fare previsioni adesso se non sappiamo con quale squadra giocherà la Juventus nei prossimi mesi.”

Juventus, Sandro Sabatini: “I bianconeri non faranno nulla sul mercato”

Il tema infortuni è il filo rosso che collega queste ultime stagioni della Juventus. Quanto può incidere ( e quanto ha già inciso) sulla corsa scudetto?

“Il grande mistero, dubbio ma anche la grande speranza per i tifosi della Juve è quanto può rendere la squadra se al completo. Pensate ad una squadra con Szczesny, la difesa brasiliana, Locatelli, Pogba, Rabiot, Kostic e Chiesa sulle fasce e in attacco Di Maria che aiuta Vlahovic. Se questa squadra si dovesse mettere a disposizione di Allegri, ecco che potrebbe iniziare davvero un nuovo campionato per i bianconeri.”

Le assenze pesano e quindi ecco arrivare il mercato. Cosa si aspetta da questa sessione e quale colpo la Juventus dovrebbe fare secondo lei?

“Per me la Juve non deve fare niente e non farà niente sul mercato. Venderà se troverà l’offerta adeguata a Mckennie, ma non credo che nel caso il texano possa non essere sostituito. Sembrava esserci la necessità di un esterno destro, in alternativa a Cuadrado, ma con Soulè, Akè, Chiesa, De Sciglio e Barbieri credo che i bianconeri andranno avanti così.”

Miretti e Fagioli, Juventus

I giovani hanno salvato la faccia della Juventus in uno dei momenti più complicati ed ora si sono consolidati nei titolari. Come li gestirebbe e come li sta gestendo Allegri?

“Anche su questo sento discutere troppo; o giocano troppo poco o giocano in troppi. I giovani se sono bravi giocano, su questo sono d’accordo su Allegri e mi sembra provato anche dal passato. Miretti le ha giocate tutte quest’anno, Fagioli è stato scoperto un po’ tardi lo devo ammettere mentre Soulè è un giocatore classe 2003 che per caratteristiche è ancora molto lontano dalla maturità ma ha dei ben colpi. Poi ci sono molti giovani che stanno uscendo allo scoperto e che stanno facendo bene, però mi sembra che siano gestiti bene da Allegri.”