La gara fra Juventus e Sampdoria di ieri sera ha fatto tanto discutere. Il match si è concluso con il risultato di 4-2 per i bianconeri. La squadra di Massimiliano Allegri aveva approcciato al meglio la partita con un fulminante 2-0 nei minuti iniziali del primo tempo salvo poi, sempre nel corso dei 45 minuti, farsi recuperare nel risultato in soli 2 giri di lancetta. Un momento di defaiance senza eguali e necessariamente da condannare in modo che non si ripeta più, specie quando tra pochi giorni si gioca l’importante sfida di ritorno contro il Friburgo per gli ottavi di Europa League.
Juventus-Sampdoria, l’analisi di Morina su Rabiot
La Juventus ha poi vinto lo scontro grazie ai gol prima di Rabiot e poi del giovanissimo Soulé che marchia il suo primo gol in Serie A. Proprio la rete del francese è al centro di numerose polemiche circa la sua regolarità: contestato è un possibile fallo di mano dello stesso centrocampista bianconero non ravvisato dal direttore di gara. Nel post gara, a Triplice fischio, si è espresso in merito l’ex fischietto di Serie A, Ezio Morina. Ecco le sue parole: “Pensando al gol di Rabiot il discorso è uno solo: guardando immagini su immagini non c’è certezza sul fatto che il giocatore abbia o meno toccato con il braccio. Possiamo discutere fino a domani”.
L’ex arbitro spiega il suo ragionamento: “Il designatore Rocchi precisò in un’intervista come non si possa assegnare o togliere un gol quando le immagini non danno certezza assoluta. E lo disse commentando il gol dell’Udinese contro il Milan. E’ inutile interpretare lo sguardo di Rabiot come le mancate proteste di alcuni giocatori della Samp”.
Morina poi commenta anche la prova del giovanissimo collega Prontera a cui è stata affidata la direzione del match: “Non mi è piaciuto molto l’arbitraggio di Prontera, mi sembra abbia i cartellini facili e per me ha fischiato troppo. Gli darei un 5.5 perché su Rabiot tecnicamente non ha sbagliato, ma Il giallo a Fagioli non ci sta, ad esempio. Bravo invece sul fallo da rigore di Augello su Cuadrado che era netto”.
