Meno protagonista in termini di gol ed assist rispetto alla passata stagione, in cui ha letteralmente ribaltato i pronostici della vigilia e positivamente sorpreso i propri tifosi, Adrien Rabiot rimane giocatore cardine del centrocampo della Juventus. Il francese con la maglia numero 25 bianconera ha fino a questo momento collezionato 20 presenze tra Serie A e Coppa Italia, saltandone appena un paio di quelle in calendario per infortunio ed una soltanto per squalifica per somma di ammonizioni: insomma, un vero e proprio leader silenzioso dello scacchiere tattico di Allegri.
Ma attenzione al prossimo stendardo che potrebbe sventolare Rabiot in casa Juventus: alla volta di domenica 25 febbraio, infatti, quando la Vecchia Signora ospiterà all’Allianz Stadium il temibile Frosinone di Eusebio Di Francesco, il centrocampista transalpino staccherà il gettone numero 200 con la casacca bianconera. Un traguardo importante e che solo altri 80 giocatori che hanno indossato questa maglia hanno avuto il privilegio di tagliare, con Rabiot che raggiungerà un certo Roberto Baggio. Ma poi, quale futuro al termine della stagione?
Juventus, Rabiot preoccupa: il Bayern Monaco insiste
Considerandolo sempre in campo tra campionato e dando per scontata la Juventus in finale di Coppa Italia dopo aver superato eventualmente la Lazio in semifinale. Adrien Rabiot potrebbe arrivare a 215 presenze con la maglia della Vecchia Signora: a quel punto, sarebbe al posto numero 73 della graduatoria delle presenze all-time in bianconero. Ma appunto, che ne sarà poi?
La mamma-agente Veronique ha incalzato i discorsi col Bayern Monaco da diverse settimane, con la società bavarese che approfitterebbe della scadenza contrattuale di Rabiot a giugno 2024 per affondare il colpo definitivo: Giuntoli e Manna devono accelerare le operazioni per il rinnovo, qualora non volessero perdere il proprio numero 25 a parametro zero.