Sei presenze consecutive da titolare tra il mese di ottobre e quello di novembre, poi l’infortunio che lo sta costringendo ai box tuttora: nel mezzo, zero reti fin qui in stagione ed un futuro che tutto sembra fuorché sicuro e scontato. Moise Kean ha avuto diverse occasioni in maglia Juventus in questa annata calcistica, ma raramente il classe 2000 italiano ha deciso di sfruttarle al meglio. Anzi, fino all’ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato sembrava in procinto di lasciare la formazione torinese, salvo poi non passare le visite mediche di rito con l’Atletico Madrid e dover dunque dire addio alla possibilità di approdarvi in prestito. Ma ora, come sta Kean? E soprattutto, quando tornerà in campo?
Alle prese da ormai tre mesi con un problema alla tibia che lo tormenta e continua a creargli dolori, l’attaccante della Juventus ha messo nel mirino la sfida di campionato contro il Napoli per rientrare a disposizione del tecnico Allegri: i bianconeri sfideranno i partenopei in data domenica 3 marzo, alle ore 20:45. In quell’occasione la Vecchia Signora potrebbe sperare di avere nuovamente convocabili tutti i centravanti della rosa, compresi dunque i vari Milik, Vlahovic, Chiesa ed Yildiz. Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: che ne sarà di Kean al termine della stagione?
Kean, futuro in bilico: la Juventus riflette
Visto l’imminente passaggio all’Atletico Madrid nel corso della sessione invernale di calciomercato – poi sfumato per problemi fisici ormai noti – non è da escludere che alla fine dell’annata in corso Moise Kean possa salutare definitivamente la Juventus. Il centravanti classe 2000 ha nell’estero e negli altri maggiori campionati d’Europa il proprio obiettivo, con i Colchoneros che potrebbero riprovarci a distanza di mesi: ad ogni modo, difficile che resti in bianconero.
Ultima spiaggia potrebbe però essere data dalla rivalutazione di alcuni compagni di reparto: detto di un Yildiz che si appresta a scrivere pagine importanti della storia piemontese, la Juventus dovrà vagliare attentamente i contratti di Chiesa e Vlahovic, onde evitare di perdere anche solo uno dei due a zero. Infine, occhio alla situazione Milik: dopo la stagione altalenante di quest’anno, non è detto che il polacco rimanga all’interno del progetto bianconero.