Arrivano brutte notizie dal fronte Primavera; il bomber bianconero Nicolò Turco si è infortunato e dovrà stare lontano dal campo almeno per 6 settimane. Non se lo aspettava quasi nessuno, nemmeno il giocatore stesso, quando al 13esimo minuto del Derby di Torino, ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per una fitta alla coscia sinistra. Al suo posto è ben subentrato l’ex attaccante del Vicenza, Tommaso Mancini che ha faticato come tutta la squadra a trovare il goal, anche se è sua la punizione perfetta da cui è arrivato la rete della bandiera di Kenan Yildiz.
Oltre alla sconfitta per 3 a 1, arriva anche un danno non da poco per mister Montero, che sarà privato del suo bomber almeno per 6 settimane. Questa la prima diagnosi della Juventus, che ha pubblicato sul proprio sito gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni del giocatore: “A seguito dell’infortunio occorso durante la partita contro il Torino, Nicolò Turco è stato sopposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di medio grado del retto femorale della coscia sinistra. La prognosi indicativa per il ritorno in campo è di circa 6 settimane“.
Juventus, senza Turco come fai?
Il classe 2004 era al centro dell’attacco bianconero, come mostrano i suoi dati: 12 reti e 6 assist in 21 partite. Nicolò Turco stava gareggiando per il titolo di capocannoniere, ma questo stop prolungato inciderà assolutamente. Il bomber italiano tornerà per le ultime partite di questa regular season e darà il suo contributo per la parte finale, dove ci saranno le prime 5 forze, che si contenderanno il titolo.
Sono tante le risorse da cui può attingere l’allenatore della Primavera. In attacco oltre al già citato Mancini, che troverà sempre di più la titolarità, Montero potrà contare su Anghelè, protagonista della rimonta contro il PSG in Youth League. Yildiz è polifunzionale e potrebbe benissimo ricoprire il ruolo di prima punta, in quanto sulla fascia la Primavera è rigogliosa di scelte. Un’assenza che pesa più che altro per il morale. L’attaccante era un vero e proprio trascinatore della squadra, con il suo carisma e con la costanza negli allenamenti e nel raggiungere i suoi obbiettivi. Uno di quei ragazzi che Brambilla tiene sott’occhio per il futuro, che è sempre più presente
