In una recente intervista rilasciata al quotidiano “Il Foglio”, l’ex tecnico bianconero Luigi Maifredi, è tornato a parlare della sua poco felice avventura nei panni di allenatore della Juventus. Scelto dal presidente Montezemolo nell’estate del 1990 per sostituire Dino Zoff in panchina, l’esperienza piemontese del nativo di Logardo è durata appena una stagione e non è stata affatto positiva. Persa la Supercoppa Italiana in maniera roboante contro il Napoli, dopo un girone d’andata chiuso in seconda posizione, nella seconda parte di stagione la Juventus di Maifredi è crollata a tal punto da chiudere settima in Serie A e da non centrare la qualificazione a nessuna competizione europea, cosa che nella sponda bianconera di Torino non avveniva da ben 28 anni.

Ovviamente una debacle di quelle dimensioni gli ha causato l’esonero. Ora, a distanza di più di trent’anni da quell’annata, Maifredi è tornato a parlare di quell’esperienza. Queste le sue parole: “Venivo da un filotto infinito di vittorie e non avevo messo nel giusto conto le difficoltà che avrei incontrato. Al di là di questo, io sino alla ventesima giornata sono stato primo o secondo. Poi, mi hanno fatto una “carognata” e in quel preciso momento ho maturato la voglia di venir via dalla Juve e, in qualche modo, dal calcio.