La Juventus Next Gen deve rientrare in carreggiata dopo aver perso la posizione che le consentirebbe di partecipare ai playoff per la promozione in Serie B. Al momento i bianconeri si trovano in undicesima posizione e devono concludere tra le prime dieci se vogliono quantomeno sperare di giocare un altro campionato l’anno prossimo. Domani affronteranno la Pro Patria che si trova a pari punti e nessun risultato oltre la vittoria è contemplato. Andrea Bonetti, giocatore della formazione cadetta della Juventus, sul sito del club ha parlato di questo ultimo periodo della squadra, dell’allenatore e degli obiettivi.
Juventus Next Gen, le parole di Bonetti
Il centrocampista ha detto quanto segue: “Penso che questo sia il momento di essere ancora più uniti. Sappiamo che diversi compagni non saranno a disposizione per diverse settimane e alcuni per diversi mesi, di conseguenza dobbiamo fare gruppo e tirare fuori da noi stessi tutto ciò che abbiamo. Quando bisogna sopperire ad alcune assenze, può anche capitare che vengano chiamati in causa alcuni giovani ragazzi della Primavera e sono sicuro che si dimostreranno all’altezza. Sono molto contento di aver trovato spazio e minutaggio in queste ultime tre partite, partendo dal primo minuto nei due derby piemontesi contro Novara e Pro Vercelli. Pensavo di essere più affaticato, sia sotto l’aspetto fisico che mentale, ma non è assolutamente così. Ho recuperato tutte le energie in vista del prossimo appuntamento che ci attende domani. Mi sento bene in questo periodo e spero di poter giocare con continuità anche i prossimi match.

Sinceramente non ho patito il salto di categoria per i ritmi e per l’intensità. All’inizio, chiaramente, sono servite un po’ di settimane per ambientarmi al nuovo campionato, ma ho sempre lavorato con il massimo impegno per farmi trovare pronto. Forse l’aspetto sul quale devo ancora crescere è quello legato alla fisicità, soprattutto nei duelli aerei. Sono consapevole che devo migliorare molto sotto questo punto di vista. Mister Brambilla mi piace perché è una persona precisa e schietta. Come allenatore è molto sicuro delle sue idee e penso che questa caratteristica sia fondamentale per un gruppo così giovane come il nostro. Personalmente mi trovo bene con il mister perché è aperto al dialogo e soprattutto è sempre molto limpido nelle sue decisioni. A inizio stagione, quando trovavo meno spazio in partita, mi ha sempre sostenuto e spinto a dare il massimo durante gli allenamenti ed è ciò che ho fatto e sto continuando a fare.

Il mio impegno non è mai cambiato e, come dicevo, sono felice che adesso abbia avuto queste opportunità di partire titolare. La partita contro la Pro Patria chiuderà un mini ciclo di tre partite impegnative in una settimana. Ci aspettiamo una gara complicata, come lo sono tutte in Serie C. Il nostro obiettivo sarà quello di dare continuità alla vittoria di Vercelli, anche perché i tre punti sarebbero molto importanti per noi. Sarà una gara dura sotto l’aspetto fisico e mentale. Possiamo considerarlo a tutti gli effetti uno scontro diretto e non solo perché abbiamo gli stessi punti in classifica. Dovremo essere bravi a incanalarla nella direzione desiderata. Il campionato è un tema e la Coppa Italia è un altro tema. Teniamo distinte le due competizioni. Chiaramente siamo consapevoli dello straordinario percorso che abbiamo compiuto, compresa la finale di andata. Ci manca un ultimo step e sono sicuro che arriveremo pronti dopo Pasqua alla finale di ritorno di Vicenza. Adesso, però, è importante focalizzarsi sul campionato”.