Come già risaputo è stata ufficializzata la nuova penalizzazione per la Juventus riguardante il caso plusvalenze dalla Corte di Appello della FIGC. Cambia dunque nuovamente la classifica del campionato di Serie A, con i bianconeri che tornano a subire una penalità nella graduatoria a due turni dal termine della stagione, con un -10 registrato dopo aver riconquistato i 15 punti antecedentemente sottratti.

“Chiamata dal Collegio di Garanzia dello Sport a rinnovare la sua valutazione sulla sanzione da irrogare a carico della Juventus per il cosiddetto ‘caso plusvalenze’, la Corte Federale d’Appello ha sanzionato il club bianconero con dieci punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva”, si legge nella nota della FIGC. “La Corte ha altresì prosciolto dalle incolpazioni ascritte i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano”, conclude la FIGC.
Moggi: “Juventus mal difesa dagli avvocati”
L’ex direttore della Juventus Luciano Moggi ha rilasciato alle pagine di Libero alcune dichiarazioni sul momento storico che si sta attraversando in casa Juve e non solo. Queste le sue parole: “Il solito “sistema” di calciopoli, per la verità difeso male dall’avvocato della Juve, che costò la condanna di persone che non avevano commesso reati, né chiuso arbitri nello spogliatoio, a vantaggio di qualche altra squadra, a quel tempo anche allineata, ma soprattutto molto coperta, che poi in quell’anno vinse pure la Champions”.

Infine si è espresso sulle voci che accostano il DS del Napoli Cristiano Giuntoli alla corte della Vecchia Signora: “Noi, avendo imparato a conoscere De Laurentiis attraverso le sue dichiarazioni, pensiamo che sappia esercitare bene e con fermezza il mestiere di padre-padrone, sempre alla ricerca di indebolire gli avversari e fortificare la sua proprietà. Per cui siamo portati a pensare che Spalletti, se vorrà andarsene dal Napoli, sarà costretto a star fermo per un anno per evitare la concorrenza di altre società. E che De Laurentiis non lascerà partire Giuntoli, oltretutto vincolato ancora da un anno di contratto, e soprattutto in direzione Juve che rappresenta per lui il nemico storico”.