Ore, giorni, se non mesi, difficili quelli sta attraversando la gestione societaria della Juventus: prima l’inaspettato scioglimento del CdA arrivato in una tranquilla serata di calcio Mondiale (direttamente dal Qatar), poi l’annuncio del nuovo Presidente Gianluca Ferrero e del nuovo direttore generale Maurizio Scanavino, fino alla così contestata e impensabile penalizzazione di 15 punti nell’attuale campionato di Serie A e all’inibizione dalla propria carica per Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Federico Cherubini e Fabio Paratici, tra gli altri.

Una volta uscite in via ufficiale tramite il sito della FIGC le motivazioni che hanno spinto la Corte di Giustizia sportiva a penalizzare in suddetti termini la Juventus, la stessa società piemontese ha preso atto delle innumerevoli accuse, preparando fin da subito la giusta contromossa con un ricorso da presentare entro termini di legge non oltre un mese dall’esplicazione dei motivi resi noti dalla FIGC circa le pesanti pene scontate dai bianconeri. A tal proposito, chi è prettamente positivo sull’esito del ricorso che verrà proposto dai legali di Madama è l’ex centrocampista in maglia Juve Claudio Marchisio, stesso che intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per il settimanale Sport Week si è reso speranzoso.
Claudio Marchisio è con la Juventus: “Voglio aspettare la fine del processo”

L’ex stella del centrocampo della Juventus e della Nazionale Claudio Marchisio si è espresso in poche righe su quanto il ricorso messo in atto dai bianconeri al Collegio di Garanzia del CONI possa portare i suoi frutti dalle parti di Torino, annunciandosi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport sì scettico, ma speranzoso: “La penalizzazione di 15 punti? Preferisco non parlarne, voglio aspettare la fine del processo, sono convinto che cambierà qualcosa“. D’altronde, il Principino è rimasto uno dei primi tifosi della Juventus, sia dentro che fuori dal campo, e, come ogni supporter di Madama, sa che adesso è il momento più importante per stringersi e dare supporto (per lo meno morale) alla vicenda.