Negli ultimi giorni hanno fatto clamore le dichiarazioni rilasciate da Evelina Christillin, rappresentante femminile dell’UEFA nel consiglio della FIFA, riguardanti la situazione della Juventus guidata da Massimiliano Allegri. Oltre a riconfermare quest’ultimo, la dirigente d’azienda molto vicina alla Famiglia Agnelli si è espressa anche sul capitolo plusvalenze e sulla conseguente penalizzazione, tramite un’intervista che ha alimentato tanti dubbi tra i tifosi della Vecchia Signora a causa dei tempi in cui è stata rilasciata.

Le dichiarazioni di Evelina Christillin ai microfoni di Radio Anch’Io Sport sono state rese note nella mattinata della giornata in cui la Juventus ha ricevuto dieci punti di penalizzazione ed è scivolata in 7ª posizione in Serie A. Ai sostenitori del club bianconero non sono piaciuti i termini utilizzati dal membro UEFA, con la donna che avrebbe confermato la mancata partecipazione di Madama alle prossime coppe europee, in particolare alla Champions League, e con l’organo calcistico che dovrebbe prendere ulteriori decisioni al termine delle sentenze italiane.

Juventus, aria di vendetta da parte dell’UEFA? Interviene Boniek
A porre fine ai dubbi relativi a una vendetta da parte dell’UEFA nei confronti della Juventus, a causa delle varie vicende extra-calcistiche che coinvolgono la Vecchia Signora ma anche per il capitolo relativo alla SuperLeague, ci ha pensato l’ex calciatore bianconero Zibì Boniek, intervenuto ai microfoni di Vikonos Web Radio: “Ho letto tante cose strane, come una possibile vendetta da parte dell’UEFA. Da vicepresidente di tale organo e, conoscendo Ceferin, dico che sono tutte quante delle idiozie”.

L’attuale vicepresidente dell’UEFA si è successivamente espresso sulla situazione legata alla Juventus, con la speranza che i processi riguardanti la società torinese si concludano presto: “Non c’è alcuna intenzione di vendicarsi, anzi: mi auguro che i bianconeri ritrovino la giusta strada. I problemi sono tanti, tra la questione legata alle plusvalenze e altri argomenti. Negli ultimi anni, colui che è stato presidente della Juventus ha intrapreso delle strade che, ai giorni d’oggi, sono imperdonabili“.