Juventus, la Sampdoria consegna un nuovo record ad Allegri: sempre più stratega

Contro la Sampdoria mister Massimiliano Allegri scrive un nuovo record: l'allenatore della Juventus si conferma sempre più stratega

Simone Campana
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Si dice che solo gli stolti non cambino idea, saggezza popolare a quanto pare tanto cara a Massimiliano Allegri. Non tanto un detto quanto un vero e proprio mantra per il tecnico livornese. La sua Juventus batte la Sampdoria nell’ultimo turno di Serie A, in occasione del posticipo di ieri sera, e continua a sognare l’Europa. Con o senza restituzione dei 15 punti di penalizzazione la Vecchia Signora ha l’onere e l’onore di tentare una clamorosa rincorsa ad un posto tra le grandi in Champions League.

Allegri, allenatore della Juventus
Allegri, allenatore della Juventus

Ad oggi senza penalità i bianconeri sarebbero secondi in campionato. Un bello stimolo per fare sempre meglio, tutti i giocatori a disposizione del mister. Perché c’è occasione per tutti di mettersi in mostra, questo è poco ma sicuro. A confermare quest’idea è il dato che emerge dalla sfida di ieri sera: gli undici messi in campo contro la Sampdoria certificano per Allegri la formazione numero 89 su 89 diverse. Mai due formazioni uguali consecutivamente da quando il tecnico livornese è tornato alla guida della Juventus.

Juventus, mai due formazioni uguali dall’Allegri bis: un rischio calcolato?

Rabiot in Juventus Sampdoria

Scelta che può avere pro e contro, da una parte non da certezze agli avversari, la sfida di ieri è stata l’occasione per vedere finalmente il primo gol in Serie A di un talento ancora tutto da scoprire come Matias Soulé, segno di un rinnovo continuo di forze in campo. Come tutto, però, c’è un lato negativo, o meglio, rischia di esserlo se fuori controllo. Di fatto, la stessa strategia rischia di avere anche un effetto contrario. Necessario trovare punti fermi a cui aggrapparsi e la gestione Massimiliano Allegri pare voler cominciare, in questo senso, dal modulo di gioco.

Matias Soulé, Cremonese-Juventus
Matias Soulé, Cremonese-Juventus

Da diverse gare a questa parte ormai la Juventus pare tarata in un 3-5-1-1 a dir poco camaleontico. Un esempio di calcio fluido nel trasformarsi in un 5-4-1 in fase di non possesso e successivamente 3-4-3 quando l’imperativo è spingere e cercare la porta avversaria. La Vecchia Signora è pronta a cambiare in ogni situazione, questo è certificato, ogni occasione sarà buona per vedere una nuova strategia all’opera. Gli addetti ai lavori sono soventi chiamarle “allegrate”, tanti schieramenti, 89 su 89, tutti diversi, sempre pronto a macinare record, ci pensa Max

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