Sta stupendo tutti la risalita della Juventus dopo il terribile inizio di campionato. La squadra di Massimiliano Allegri è infatti reduce da ben 8 vittorie consecutive in cui la porta bianconera è rimasta inviolata, e nonostante le critiche per la mancanza di gioco e le difficoltà che ancora limitano la Vecchia Signora, il secondo posto a -7 dal Napoli resta un’impresa non da poco considerata la tredicesima posizione occupata dai bianconeri appena tre mesi fa. Della ritrovata Juventus e del lavoro svolto da Allegri per riassettare la squadra ne ha parlato Moreno Torricelli che, ai microfoni di RBN, ha commentato: “L’allenatore adesso conosce bene la squadra e tutte le sue dinamiche. Ha deciso di passare alla difesa a 3 proprio per questo, ora conosce perfettamente le caratteristiche sia dei difensori che dei centrocampisti. Cosa cambia con questo assetto rispetto alla linea a 4? Che gli esterni devono coprire molto meno spazio in fase difensiva, dato che quando arretrano si trovano parzialmente coperti da tre compagni e non sono costretti a fare tutto il campo“.
Leggi anche: Calciomercato Juventus, capitolo Rugani: la situazione
Juventus, Torricelli: “Contro il Napoli potremo misurare le nostre ambizioni”

Il commento di Moreno Torricelli sulla rinascita della Juventus e sul lavoro svolto da Massimiliano Allegri continua: “La squadra è ripartita sugli stessi ritmi e questa è tanta roba, inoltre adesso cominiano ad esserci i recuperi dei giocatori, come quello di Chiesa“. l’ex giocatore della Juventus si esprime poi sull’importante gara di venerdì 12 gennaio, tra il Napoli ed i bianconeri: “Il Napoli? La Juventus non deve avere paura di nessuno, forse la preoccupazione maggiore è paradossalmente che tutta Italia tiferà Juventus, ma adesso ripeto che non ci deve far paura nulla, dobbiamo andare a prenderci quello che riusciamo a prenderci, anche perché arriviamo alla partita in un momento ottimo. Vincere vorrebbe dire alzare ulteriormente l’autostima e abbassare la loro. Andremo ad affrontare i migliori e potremo quindi misurare le nostre ambizioni, ma anche se non vincessimo c’è ancora tanto da giocare“.