Era il 16 settembre del 2022, 4 mesi fa, quando un Monza in balia di risultati negativi ospitava a sua volta una Juventus deludente in campo europeo. Quel match determinò anche la prima panchina da professionista di Raffaele Palladino, che nella sua carriera da calciatore si figura come ex, in quanto vestì la casacca bianconera. Le premesse per 90 minuti ad alta tensione erano più che dovute, e all’ U Power Stadium, in Brianza, il risultato finale divenne storico. I brianzoli, tenaci, proposero un atteggiamento aggressivo, nel quale l’intento era quello di non far respirare gli uomini principali nella gestione del possesso, per la squadra bianconera. L’estremo pressing risultò una chiave di lettura importante per la partita stessa, nella quale Angel Di Maria inciampò in maniera ingenua: dopo 33 minuti di gioco El Fideo, innervosito dalla pressione avversaria, ricevette un cartellino rosso per una gomitata inveita nei confronti di Armando Izzo.

Juventus in 10 e Monza in 11, ma con la spinta dello stadio a proprio favore, gli uomini di Raffaele Palldino ricevettero la carica necessaria per scrivere la storia. La partita in se per sé racconto ben poco nel conteggio di occasioni limpide da una parte e dall’altra, ed un effimero 0-0 sembrava il punteggio più logico arrivati intorno all’ora di gioco. L’episodio che ruppe l’equilibrio del match avvenne intorno al 74° giro di orologio quando Ciurria con un cross morbido trova la spizzata di Gytkjaer, sfilato alle spalle di una marcatura piuttosto flebile operata da Gatti, superando il tentativo di risposta di Perin. La partita, in linea sostanziale, non raccontò molto altro, ma il fischio finale fu susseguito da un’esplosione di gioia per i beniamini brianzoli che festeggiarono così il primo successo assoluto in Serie A. Sono passati poco più di 4 mesi da quella giornata e nel frattempo la storia è cambiata: la Juventus, terza in campionato ed in ripresa fino allo stop di Napoli, punta alla Coppa Italia con l’obiettivo di sollevare il trofeo al termine della stagione. Lo stesso Monza, come sottolineato dall’amministratore delegato Galliani, non ha nessuna intenzione di etichettarsi come la classifica vittima sacrificale, per cui si giocherà le sue chance all’Allianz Stadium, sognando un bis inatteso. Allegri, dopo aver perso nel primo incrocio, dovrà quindi prestare estrema attenzione al proprio avversario, il quale ha diversi assi nella manica. IL PRIMO PERICOLO >>>>