Juventus, Giovanni Kean difende il fratello: “Massacro verso i giovani”

Giovanni Kean, fratello di Moise, tramite il proprio profilo Instagram ha difeso l'attaccante della Juventus dicendo: "Calcio italiano rovina"

Leonardo Magrini
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La dura sconfitta per 1-0 di ieri sera, domenica 5 marzo, subita dalla Juventus allo Stadio Olimpico contro la Roma, è stata senz’ombra di dubbio una brusca frenata ai fini della finale classifica e dell’attuale prova di rimonta ai vertici di competenza: in una notte davvero sfortunata per i bianconeri (complici i tre pali colpiti dalla formazione di mister Massimiliano Allegri), tuttavia, da notificare c’è anche stato un brutto gesto di stizza e rabbia compiuto da Moise Kean, entrato da neanche un minuto in campo, sul connazionale e autore dell’unica rete di serata Gianluca Mancini.

Kean-esultanza-Hellas-Verona-Juventus
Kean-esultanza-Hellas-Verona-Juventus

Dopo una vistosa trattenuta da parte del difensore giallorosso sul numero 18 in maglia bianconera, l’Azzurro classe 2000 appena entrato in campo ha reagito tirando un calcione dietro la coscia del proprio avversario, procurandosi l’immediata espulsione per condotta antisportiva da parte dell’arbitro di serata, il Signor Fabio Maresca. Aldilà del gesto non del tutto professionale da parte di Moise (ora chiamato a subire un minimo di due giornate di squalifica e una multa salata da parte del club bianconero), sul momento difficile che sta attraversando il nativo di Vercelli è intervenuto il fratello Giovanni Kean nel proprio profilo Instagram, difendendo l’attaccante della Juventus e puntando il dito su un sistema calcio sbagliato.

Juventus, Giovanni Kean a muso duro: “Il calcio italiano fa schifo”

Moise Kean, giocatore della Juventus
Moise Kean, giocatore della Juventus

Durante un intervento tra i commenti di un post Instagram, il fratello di Moise Kean, Giovanni, si è riallacciato a quanto accaduto ieri sera durante la gara tra Roma e Juventus, difendendo l’attaccante in maglia numero 18 dai commenti di disprezzo, non solo sul calcio rifilato a Mancini, ma in generale su un periodo buio a livello di prestazioni di campo (di conseguenza creando instabilità mentale). Secondo quanto detto da Giovanni, il problema sarebbe il sistema calcio italiano, mai pronto ad andare incontro ai giovani: “Il calcio italiano fa schifo, si parla tanto dei pochi calciatori di talento che escono dai settori giovanili e questo è il motivo; ogni partita è un massacro nei confronti dei giovani, non capite nulla di calcio e continuate a parlare”.

Un dito puntato soprattutto su quella che è l’opinione pubblica odierna riguardo i giovani talenti che provano invano a prendere spazio nel calcio che conta e che, come spesso succede anche con il proprio fratello Moise, vengono criticati e declassati: quando l’unico modo per dare una mano sarebbe quello di spronare mentalmente a fare di meglio. Raggiungere i propri obiettivi non è mai semplice, ma se di mezzo si mette anche un’opinione decisamente dura e cattiva, la strada si fa sempre più tormentosa.

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