Juventus, Francesco Repice in ESCLUSIVA: “La gestione Agnelli parla con i trofei”

Le parole del radiocronista Francesco Repice in esclusiva, ha fatto il punto sulla situazione attuale della Juventus, tra questione di campo e temi societari

Mario Pelliccia
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Dopo la vittoria ottenuta di misura, per 1-0 contro l’Udinese, successo valevole per l’ottava vittoria consecutiva senza subire reti, ora la Juventus si ritrova davanti uno scoglio molto importante, forse anche fondamentale per alimentare le speranze di rientrare in maniera concreta nella corsa Scudetto, la sfida allo Stadio Maradona contro il Napoli, che in caso di vittoria potrebbe proiettare la squadra bianconera a -4 punti dai partenopei. Un’occasione da non farsi scappare, anche se la missione appare tutt’altro che semplice. Un mese importante per i bianconeri anche per quanto riguarda l’extra campo, visto che presto, precisamente il 18 gennaio ci sarà l’azzeramento del vecchio Consiglio d’Amministrazione e la nomina ufficiale del nuovo, che vedrà l’uscita di scena del Presidente Andrea Agnelli e del Vicepresidente Pavel Nedved, oltre che dell’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene. Su questo tema e non solo, la redazione di TuttoJuve24 ha intervistato il noto radiocronista Francesco Repice, sicuramente uno dei migliori radiocronisti italiani dell’ultimo ventennio.

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Juventus, Francesco Repice: “Le squadre di calcio si giudicano in base ai successi che ottengono”

Andrea-Agnelli
Andrea-Agnelli

Signor Repice, siamo vicini al 18 gennaio, data dell’uscita di scena ufficiale del Presidente Andrea Agnelli e della composizione del nuovo Cda. Come valuta la sua gestione in questi 12 anni di presidenza alla Juventus?

“Adesso tralasciando problemi finanziari dei quali non conosco la natura e questioni che non posso affrontare perché non so ne un avvocato ne un magistrato, ne un esperto in materia insomma. Io credo che la gestione Andrea Agnelli parli da sola, con i trofei e con l bacheca, mi sembra semplicemente questo. Bisogna andare a vedere in questo senso come è stata la gestione, perché le squadre di calcio si valutano in base ai successi che ottengono”

Juventus, Repice: “Quello che succede al di fuori del campo i calciatori solitamente non lo avvertono”

Pensa che il gruppo Juventus possa risentire del rinnovamento societario che avverrà a breve con l’entrata in scena di nuovi volti nel nuovo Consiglio d’Amministrazione bianconero?

“Sinceramente non credo all’idea che la squadra possa avere qualche ripercussione o che qualche ripercussione possa sentirsi all’interno del gruppo. Poi il campo è un’altra cosa, quello che succede al di fuori dal campo i calciatori in genere non lo avvertono per nulla, loro scendono a cambiarsi nello spogliatoio e si allenano, poi giocano la partita e per loro non prosegue oltre insomma”

Juventus, Repice su Allegri: “Lui è l’uomo adatto per il posto che occupa”

Allegri, Juventus

Pensa che Allegri possa continuare a tenere alto il livello di concentrazione come sta facendo da due mesi a questa parte? Ed in futuro lo vede ancora sulla panchina della Juventus?

“Massimiliano ha questa grande virtù, proprio di riuscire a separare quello che accade fuori rispetto a quello che accade in campo. Poi il resto come ho detto, lo fanno i calciatori. Ciò che posso dire con fermezza è che sicuramente lui sia l’uomo adatto per il posto che occupa, mi sembra ormai evidente, al di là di molte critiche, alcune molto peregrine, che gli sono state rivolti particolarmente negli ultimi mesi”.