Juventus, De Paola: “Rimango molto perplesso dall’impianto accusatorio”

Il giornalista Paolo De Paola, nel corso di un'intervista, ha parlato in merito all'inchiesta plusvalenze che coinvolge la Juventus

Mario Pelliccia
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Un momento davvero complicato per tutto l’ambiente bianconero, alla luce delle serie problematiche che stanno coinvolgendo la Juventus in ambito giudiziario, ma i problemi, vista l’ultima deludente sconfitta interna contro il Monza, sembra che ricomincino a riguardare anche il campo. Sono tutti in attesa di capire quando il club bianconero deciderà di presentare formalmente il ricorso (già annunciato con una nota ufficiale) e la sensazione è che i legali incaricati potrebbero prendersi tutto il tempo necessario per presentare al Collegio di Garanzia del Coni delle motivazioni valide per cercare di ribaltare totalmente l’esito della sentenza, dopo il -15 in classifica inflitto dalla Corte Federale d’Appello.

Juventus, De Paola: “Per me ci sono buone speranze davanti al Collegio di Garanzia”

Il giornalista Paolo De Paola, in un’intervista concessa a Radio Bianconera, nel corso della trasmissione Terzo Tempo, ha parlato dell’inchiesta plusvalenze che vede coinvolta la Juventus. Ecco le sue parole: “Per quanto mi riguarda è una grande stupidaggine disdire gli abbonamenti tv, queste sono cose secondarie. A leggere le motivazioni dell’impianto accusatorio rimango perplesso, ho visto poca chiarezza e la volontà di accusare solo la Juventus.

Paolo De Paola, ex direttore e giornalista per Il Corriere dello Sport e Tuttosport

C’è stata l’esposizione al massacro di una società che ora fa bene ad appellarsi a dei vizi formali ed anche a questo accanimento. Potrebbero esserci degli sviluppi europei. La svolta nel caso Superlega pone una mano anche sulle intromissioni esterne che possono esserci state sull’emissione della sentenza. Per me ci sono buone speranze davanti al Collegio di Garanzia. Si tratta di una sentenza troppo grave rispetto al nulla fatto intorno”.