Dopo il pareggio contro il Nantes, dove comunque la Juventus ha creato diversi occasioni e c’è stata anche un pizzico di sfortuna, è arrivata la quarta vittoria consecutiva tra Serie A e Coppa Italia per i bianconeri, che si avvicinano al 6° posto occupato dall’Atalanta, sconfitta ieri contro il Lecce. Nonostante la vittoria contro i liguri, i bianconeri hanno fornito una prova opaca, con solamente tre tiri nello specchio della porta, con la partita messa al sicuro dalla giocata tirata fuori dal cilindro di Angel Di Maria.
Sul banco degli imputati è finito nuovamente Max Allegri, che ormai riceve critiche anche quando la Juventus esce dalle partite con un risultato positivo. Le diverse assenze di peso come Bremer e Chiesa e il turnover ragionato con la panchina iniziale di Di Maria e Fagioli, non possono essere un alibi per una squadra che potrebbe e dovrebbe esprimere una proposta di gioco migliore. Questa volta contro il tecnico livornese si è schierato il giornalista Tony Damascelli sulle colonne del quotidiano Il Giornale: “La Juventus che al ritmo di un passante si è esibita e vinto a La Spezia, invitando però alla noia.”.
Juventus, Damascelli avverte in vista della gara di ritorno contro il Nantes

Il giornalista prosegue attraverso il quotidiano citato in precedenza, sottolineando la condizione di alcuni giocatori e proiettandosi in vista della gara decisiva della Juventus contro il Nantes di giovedì prossimo: “Davvero disarmante il modo con cui i bianconeri affrontano le partite, atteggiamento passivo, velocità smarrita nei tempi, schemi scarabocchiati e scelte singolari dell’allenatore, ormai in look esistenzialista. La Juventus è squadra opaca, Paredes è Parentes, un congiunto del campione del mondo, Vlahovic un fantasma, squadra svogliata ma svegliata dai colpi dell’unico fuoriclasse, Di Maria, margaritas ante porcos (Vangelo, secondo Matteo). È chiaro che il futuro passi da Nantes, giovedì prossimo sarà l’ultimo appuntamento per il livornese che non potrà bluffare con i suoi numeri fasulli“.