In attesa di scoprire il risultato delle sentenze extra campo, la Juventus sembra proprio essersi ritrovata tra il perimetro di gioco. La quarta vittoria consecutiva contro il Torino l’ha riportata al settimo posto, che significa Conference League. Il quarto posto non è più utopistico, visto anche i recuperi di giocatori chiave, in primis Paul Pogba, il quale è subentrato nel derby della Mole al posto di Barrenechea.
Il centrocampista francese ha subito riportato entusiasmo all’Allianz Stadium, che avevano bramato da diversi mesi questo momento: ora il francese dovrà ritrovare una certa condizione per essere sempre più al centro del progetto della Juventus. Qualità e quantità che arrivano nel momento giusto per la parte finale della stagione: sulla momenti in casa della Vecchia Signora si è espresso Antonio Barillà, elogiando Max Allegri.
Juventus, Barillà positivo: “Si confida nell’accoglimento del Ricorso. Ad Allegri vanno questi meriti”
Il primo marzo è stata la deadline per la Juventus per presentare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni il ricordo per la penalizzazione di 15 punti inflitta in Serie A, che ha portato la formazione bianconera dal 2° posto al 10°. Sul ricorso Antonio Barilla si è espresso sulle colonne de La Stampa: “Si confida nell’accoglimento del ricorso avverso la sentenza della Corte d’appello federale, intanto è stata compiuta la missione legata alla gerarchia riscritta in campionato: evitati i contraccolpi psicologici – unici riflessi il pari con l’Atalanta e il ko con il Monza allo Stadium nello spazio di sette giorni – e scalati gradini non semplici verso le postazioni utili per acciuffare l’Europa, fonte di ricavo e non solo di prestigio”.
Il giornalista sottolinea i meriti di Max Allegri in questo momento delicato della storia della Juventus: “A fine girone d’andata, appena ricevuta la mazzata, la Juventus era decima e lontana 14 punti dal quarto posto, in cinque giornate ha guadagnato 4 punti sul confine Champions e scavalcato intanto Empoli, Torino e Udinese. Buona parte del merito va assegnato ad Allegri che continua a dividere sul piano tattico ma conferma qualità che anche i detrattori riconoscono: la capacità di isolare il gruppo, trasmettere serenità e motivazioni, cavare il massimo da campioni a orologeria“.
