I momenti di difficoltà, brevi o lunghi che siano, capitano nella vita così come nel calcio. Chiunque è chiamato ad affrontare momenti che sembrano insuperabili e che ci mettono a dura prova, la Juventus sta attraversando esattamente uno di questi momenti, mettiamola cosi. La squadra non è più capace di vincere, come dimostra l’ennesima prestazione deludente contro il Benfica in Champions League, e Allegri sembra aver perso il controllo ed il rispetto dei giocatori, diventando incapace di trasmettere le proprie idee. Di questa crisi ha parlato, a Radio Bianconera, il giornalista Romeo Agresti: “È stato un crollo strutturale e fisico ma soprattutto psicologico. Al di là dei risultati scadenti, in pochi avrebbero scommesso su un crollo cosi”.
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Juventus, Agresti: “Manca il senso di appartenenza, difficile venirne fuori”

Romeo Agresti parla poi della situazione legata allo spogliatoio della Juventus e alla mancanza di veri leader: “Manca anche un po’ di senso di appartenenza. E sono convinto che in questa rosa ci siano pochissimi leader. Leader non è poi chi fa post in cui carica l’ambiente sui social. Faccio fatica a trovare nel gruppo o in società chi spieghi il blasone e l’onore di questa maglia”. Il giornalista continua spiegando: “È una situazione estremamente complicata. Come venirne fuori? Non si vede la luce in fondo al tunnel. Come rosa si deve fare molto meglio, si sta andando troppo male ora. Difficile trovare un alleato, un giocatore che può trascinare, un allenatore che ti tiri fuori dalla situazione. Parliamo già al 15 settembre di una squadra fuori rotta. Ko con il Monza? Li la riflessione diventerebbe scontata e necessaria. Si consoliderebbe una crisi che non so se possa avere una fine“.