Con ulteriori tre punti in tasca la Juventus sbanca San Siro e conquista il derby d’Italia contro l’Inter. I bianconeri chiudono la pratica nei primi minuti di gioco con un gol di Kostic che si rivelerà abbastanza nel determinare il risultato finale. Ai microfoni di DAZN è intervenuto il mister juventino Massimiliano Allegri: “Stasera non era semplice ma per noi era molto importante perchè vincere a Milano è sempre difficile. L’Inter aveva perso solo due volte prima di oggi. Ieri ho avuto un lapsus dicendo che non aveva ancora perso”.

Continua poi il tecnico livornese: “Stasera siamo riusciti a vincere una partita difficile, fisica e la squadra nel complesso ha giocato bene. Abbiamo concesso poco e niente, però abbiamo anche sbagliato molto, già nel primo tempo non abbiamo capitalizzato 3-4 soluzioni facili e quando giochi queste partite non puoi permettertelo. Noi dobbiamo migliorare la precisione, nel secondo tempo abbiamo avuto quattro occasioni clamorose, l’ultimo passaggio, di scelte di passaggio, questo bisogna assolutamente migliorare. Poi ci sono state anche delle buone giocate tecniche, la squadra è rimasta serena e tranquilla, i ragazzi mi hanno regalato una bella sosta”.
Inter-Juventus, Allegri: “Non mi fate arrabbiare, siete in malafede”

Continua poi Massimiliano Allegri raccontando gli ultimi minuti del match tra Inter e Juventus, ma dal suo punto di vista. Il mister si è allontanato 10 minuti prima del fischio finale: “In quel momento non c’era più bisogno di me perchè la squadra stava difendendo bene. Mi stavo un pochino innervosendo, così prima di farmi buttare fuori o prendere un’ammonizione, visto che sono diffidato, me ne sono andato e ho lasciato la squadra tranquilla e serena a finire la partita”. Si dedica poi ad una parentesi sull’attacco: “Kostic è un giocatore importante, ha tempi di gioco migliori perché non crossa sempre quando va in fondo. Vlahovic ha fatto la miglior partita, Chiesa è entrato molto bene come anche Soulé che è un ragazzino del 2003. E’ un successo della società, godiamoci questa sosta perché poi abbiamo nove partite belle da giocare”.

Considerazioni anche sul reparto centrale del campo: “Noto una crescita del centrocampo come una crescita generale di tutta la squadra. Stasera anche a livello difensivo abbiamo difeso bene, non ci siamo mai fatti saltare, abbiamo concesso poco e niente. Fagioli ha tecnica, ha qualità, sta crescendo molto bene. Locatelli in quel ruolo è molto bravo soprattutto nelle chiusure. Abbiamo sbagliato troppi passaggi che non dobbiamo sbagliare, ma la squadra ha cuore e passione, che è quello che fa la differenza all’interno di una squadra per ritornare a vincere”.
Sotto il punto di vista mentale Allegri ricorda il peso della sentenza dei 15 punti di penalizzazione sulle prestazioni della Juventus: “Io dico sempre che dall’esterno giustamente chi non vive questa situazione non può capire, ma non è cattiveria, è normale che sia così, per capire le situazioni bisogna trovarsi al loro interno. La squadra si è ritrovata a -15, ha lottato, ha combattuto, ora siamo a 41 punti se non sbaglio, abbiamo superato la quota 40 e non è facile trovare le motivazioni, perchè in campionato siamo indietro, siamo arrivati in Europa League ai quarti di finale, abbiamo la semifinale di Coppa Italia contro questa Inter e non sarà assolutamente facile”.

Infine sulle proteste sul gol per presunto tocco di mano di Rabiot: “Non mi fate arrabbiare, le decisioni dell’arbitro vanno accettate, gli episodi vanno in un modo o in un altro e noi alla Juventus siamo dei signori e li accettiamo. Non facciamo tante polemiche, per Chiffi non era facile arbitrare stasera. Parliamo di calcio, non di arbitri. Dopo un passato Atalanta-Juventus, per fallo di Lichtsteiner, dissi che il VAR se diventa oggettivo è un problema e con la Salernitana era un episodio oggettivo. Questo di stasera è un caso soggettivo, non abbiamo fatto polemiche. Meno parliamo di arbitri e più li aiutiamo. I primi che vedono la malafede siete voi. Non mi fate arrabbiare”.