Dopo il clamoroso 3-3 tra Bologna e Juventus, il giornalista Paolo Ziliani ha espresso su social media la sua forte critica nei confronti dell’arbitraggio e del comportamento dei giocatori bianconeri. Ziliani ha sottolineato come, a suo avviso, la Serie A continui a mostrare un atteggiamento indulgente verso la Juventus quando si tratta di sanzionare i loro falli.
“La Serie A italiana è quel campionato in cui se la Juventus perde e i suoi giocatori cominciano a picchiare come fabbri (Miretti, Gatti, Cambiaso, Bremer, Rabiot, Danilo: ci stavano almeno tre rossi o diretti o per doppio giallo), l’arbitro ha il divieto di espellerli perché già perdono, poverini, non è bello infierire sulla loro sofferenza,” ha scritto Ziliani. Il giornalista ha evidenziato come a suo parere, l’arbitro abbia tollerato numerosi falli gravi da parte dei giocatori juventini, che avrebbero meritato l’espulsione.
Ziliani ha concluso il suo intervento con una dura accusa: “Novanta minuti di scasso del regolamento. Dura da mezzo secolo. Uno scandalo a cielo aperto continuato.” Le sue parole riflettono un malcontento diffuso tra chi ritiene che la Juventus goda di un trattamento di favore nel campionato italiano.
Queste dichiarazioni arrivano dopo una partita che ha visto la Juventus rimontare tre gol di svantaggio nel finale, suscitando emozioni contrastanti tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Mentre alcuni celebrano la resilienza della squadra di Montero, altri, come Ziliani, mettono in dubbio la regolarità e l’imparzialità dell’arbitraggio in Serie A.