Non è novità di oggi e nemmeno delle ultime, apprestandosi a tenere banco per ancora diverse settimane, se non addirittura mesi: il rinnovo di Adrien Rabiot con la Juventus è tutto fuorché scontato. Il centrocampista francese – attualmente ai box per la lussazione del primo dito del piede destro rimediata nel match casalingo vinto contro il Frosinone – è tra i giocatori all’interno della lista dei sacrificabili emanata e studiata giorno dopo giorno dalla dirigenza di Madama, con il mancato prolungamento del contratto in scadenza a giugno che porterebbe Giuntoli e Manna a perdere il giocatore a parametro zero – dopo averlo tra l’altro riscattato a 35 milioni di euro tre stagioni fa dal PSG.
La Juventus può quindi definirsi in giustificata fase di riflessione, a maggior ragione dopo quanto riportato nel corso della giornata di giovedì 6 marzo da più testate giornalistiche come, per esempio, La Gazzetta dello Sport e Sport Mediaset: il club bianconero starebbe vagliando l’ipotesi di prolungare l’accordo con Rabiot in base al Decreto Crescita. Premesso che la Vecchia Signora abbia già sfruttato tutti i bonus legati ai cinque anni di contratto firmati all’alba dell’accordo, ora un ulteriore rinnovo di due anni porterebbe la Juventus a risparmiare ulteriormente sulla tassazione. Ma serve almeno una precisa azione da parte dello stesso francese affinché questo possa accadere.
Rinnovo Rabiot, stallo Juventus: due opzioni per il Decreto Crescita
Terminati dunque gli anni tramite cui la Juventus ha certamente avuto modo di vedersi risparmiare la tassazione sul cartellino di Adrien Rabiot, ecco che ora il centrocampista transalpino è chiamato a scegliere tra due diverse varianti per far sì che la società del presidente Ferrero possa continuare ad avere tale agevolazione: acquistare casa il quel di Torino oppure avere un figlio. La palla passa dunque in parte al giocatore ex PSG, che prendendo casa in Italia consentirebbe dunque alla Juventus di avere ancora a disposizione il bonus sul Decreto Crescita. Da qui poi partiranno le riflessioni bianconere.